Attualità Italiana

Trento, paga riscatto per la sua compagna ma è una prova d’amore

Una ventiduenne romena ha simulato il rapimento, giustificandosi dicendo che si è trattato di una prova d'amore


Una prova d’amore, magari un pò costosa, ecco come si è giustificata la ragazza romena che ha inscenato il suo sequestro in provincia di Trento; lei, ventidue anni, legata sentimentalmente ad un imprenditore sessanquattrenne di Flavon, in provincia di Trento, ha finto di essere stata sequestrata facendo arrivare al suo compagno una richiesta di riscatto di 5000 euro tondi tondi. L’uomo, a cui la richiesta economica è bastata per guarirlo dai fuochi della passione o renderlo quanto meno sospettoso, ha messo in allerta i carabinieri della stazione di Cles che, al momento della consegna del riscatto, vero e proprio pegno d’amore in questo caso, non hanno fatto troppa fatica a rendersi conto del fatto che la povera vittima non era per niente tale ma anzi era la mente dietro all’intero piano e, naturale conseguenza, farle scattare le manette ai polsi. Non si è certo lasciata smontare dalla circostanza lei che, per l’appunto, ha riferito ai militari di aver orchestrato tutto solo per avere una prova tangibile, decisamente tangibile, di quanto l’uomo davvero la amasse. Sembra che, fino a quando non è andata in scena questa piccola rappresentazione, la coppietta stesse anche cominciando a programmare di convolare prossimamente a nozze anche se ora, dopo tutto, si può tranquillamente dire che ci sia stato un brusco ritorno alla realtà, almeno per lo sfortunato imprenditore che ha dovuto rendersi conto come stesse vivendo un incubo piuttosto che il sogno che credeva.



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