Attualità Italiana

Scandalo Ior, in manette monsignor Nunzio Scarano

Si tratta di Nunzio Scarano, alto prelato di Salerno. Insieme a lui finiscono agli arresti anche un carabiniere e un broker finanziario. I reati ipotizzati sono truffa e calunnia


Finisce in manette monsignor Nunzio Scarano, alto prelato di Salerno e responsabile del servizio di contabilità analitica dell’ Apsa. Arrestati contemporaneamente al monsignore anche Giovanni Carinzo, un broker finanziario, e il carabiniere ed ex 007 Giovanni Maria Zito. Non si quietano quindi le acque intorno alla banca vaticana Ior, ormai da anni al centro di polemiche internazionali e indagini giudiziarie per la cortina di fumo che ripara il traffico di capitali in entrata e in uscita, in spregio delle regole di trasparenza bancaria adottate dai maggiori Istituti e pretese dal codice civile e penale.

I sospetti più o meno fondati sono che lo Ior sia stato usato nel corso degli anni e sotto diversi papati, come strumento di copertura e riciclaggio di capitali di dubbia provenienza e per finanziare operazioni del Vaticano non proprio cristalline. Un esempio su tutti è l’accusa velata di aver procurato finanziamenti illeciti all’organizzazione polacca Solidarnosc sotto il pontificato di Wojtyla, senza tralasciare il crack del Banco Ambrosiano e il trasferimento di denari e personaggi piuttosto discussi della politica mondiale.

Lo stesso Nunzio Scarano, noto come “monsignor 500” per l’enorme disponibilità di banconote da 500 euro che aveva e che cercava continuamente di scambiare con assegni circolari, era stato indagato due settimane fa dalla Procura di Salerno con l’accusa di riciclaggio di 560.000 euro ed era stato sospeso dal suo incarico. Scarano si era difeso reclamando la sua totale estraneità ai fatti, ma la nuova inchiesta della Procura di Roma lo mette al centro di un traffico di denaro con cifre da capogiro.

L’accusa di truffa e calunnia verterebbe infatti sul tentativo di far rientrare dalla Svizzera 20 milioni di euro cash a bordo di un jet privato. Per realizzare questo proposito, il monsignore avrebbe chiesto l’aiuto di un broker finanziario, Giovanni Carinzo, e di Giovanni Maria Zito, carabiniere ed ex funzionario dei servizi segreti dell’ Aisi, promettendogli in cambio 400.000 euro. Entrambi i presunti complici sono finiti agli arresti questa mattina insieme al monsignore.

Nunzio Scarano, prima di ricevere i voti 26 anni fa, era funzionario di banca e in Vaticano si occupava di mercato immobiliare. L’Apsa, Amministrazione del patrimonio della Santa Sede, è forse un Istituto meno conosciuto dello Ior, ma non meno importante e potente: nella sua disponibilità e proprietà si contano migliaia di immobili di pregio, concentrati soprattutto a Roma e centinaia di milioni in depositi bancari.

Infatti lo stesso Scarano aveva un deposito allo Ior e da tempo viveva a Roma, nella prestigiosa Domus Internationalis Paulus VI, nella centralissima e costosissima via della Scrofa, a un passo da piazza Navona.

Questa vicenda esplode a due giorni dall’istituzione di una commissione per la riforma dell’Istituto per le Opere Religiose, lo Ior appunto, voluta da Bergoglio, ma a questo punto l’operazione sembra un tentativo di mettere le mani avanti e preservare le intenzioni del nuovo Pontefice rispetto all’ennesimo scandalo che stava per colpire la Banca vaticana. Nella commissione è stato inserito un solo cardinale italiano, a dimostrazione di come Bergoglio consideri almeno collusa la curia romana, ma dovrà impegnarsi molto per guadagnarsi credibilità e riparare a decenni di silenzi vaticani intorno ai traffici dello Ior.

Su questa nuova indagine è già intervenuto padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, per dichiarare la piena disponibilità della Santa Sede a collaborare con le autorità giudiziarie italiane. Ma sono anni che le autorità giudiziarie e bancarie di tutto il mondo chiedono collaborazione al Vaticano per fare luce sui capitali che transitano nello Ior, trovando sempre immancabilmente un muro di gomma. Speriamo che questa vicenda e l’impulso che Bergoglio sembra voler dare a un movimento riformatore della chiesa cattolica, possano finalmente rendere credibile e fattiva questa collaborazione.



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1 response to “Scandalo Ior, in manette monsignor Nunzio Scarano

  1. Papa Gregorio VII si rivolta nella tomba , va bbè che S Matteo era un esattore e forse un usuraio.
    Scarano fa il paio con Mara Carfagna, altra “gloria” salernitana. Ha voglia adesso di mettersi il taulleur pantalone.
    Al berlusca mica si è presentata così ( ognuno fa carriera secondo i propri mezzi e principi.l

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