Svolta nel caso Roberta Ragusa: tracce di sangue nel furgone di Logli
Svolta nella scomparsa di Roberta Ragusa: una collega del marito ha affermato di aver visto tracce di sangue nel furgone da lui usato per lavoro
Sembra esserci stata una svolta nel caso della scomparsa di Roberta Ragusa. La testimonianza di una donna incastrerebbe l’unico indagato: il marito. Gli inquirenti cercano tracce di sangue nel furgone del marito, Antonio Logli. L’uomo è l’unico indagato sulla scomparsa della moglie e per lui l’accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La donna che ha testimoniato contro Logli ha affermato di aver rivenuto su un furgone usato per lavoro dal marito dei fazzoletti sporchi di sangue. Il furgone è stato posto sotto sequestro dagli inquirenti per trovare delle tracce di sangue che incastrino il marito. La donna che ha testimoniato contro Logli sarebbe una sua collega di lavoro alla Geste, la municipalizzata dei servizi del Comune di San Giuliano Terme (in provincia di Pisa). La collega di Logli ha detto su un furgone Fiat Fiorino della Geste dei fazzoletti sporchi di sangue. Le tracce di sangue sul furgone avrebbero convinto l’uomo a rimettere il furgone nel garage, a seguito di un piccolo guasto – questa la motivazione usata da Logli per giustificare la scelta. Il furgone non è stato più usato proprio in coincidenza con la scomparsa della moglie. Dalle analisi della scientifica emergerà se il sangue sia dello stesso Logli o se possa appartenere a Roberta Ragusa. L’ipotesi degli investigatori è che il marito abbia usato il furgone all’insaputa dei suoi superiori per occultare il cadavere di Roberta Ragusa. In precedenza, il veicolo non è mai stato perquisito poiché non risultava tra i beni posseduti del marito. Le eventuali prove sul furgone potrebbero far luce sul caso della scomparsa di Roberta Ragusa, donna sparita la notte tra il 13 e 14 gennaio del 2012 dalla sua abitazione di San Giuliano Terme.
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1 response to “Svolta nel caso Roberta Ragusa: tracce di sangue nel furgone di Logli”
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Ma quanti indizi deve avere ancora la procura per mettergli le manette ai polsi a questo mostro che non solo ha ucciso e occultato il cadavere della povera Roberta ma frequenta quella rovina famiglia che si fingeva sua amica e invece si scopava il marito che lei amava e onorava fino alla sua morte per me e per la maggior parte delle persone lo vogliamo veder marcire all inferno quello e il suo posto