Enna, prende a picconate la madre: non voleva dargli soldi per la droga
Un tossicodipendente siciliano in crisi d’astinenza, aveva preteso dalla madre dei soldi per pagarsi la dose. Di fronte al rifiuto l’ha colpita e ferita gravemente. La donna ora è in coma
È successo a Regalbuto, un comune nell’Ennese. Un uomo di 36 anni, tossicodipendente in forte crisi di astinenza, si è rivolto alla madre chiedendole dei soldi per acquistare una dose di droga. Di fronte al rifiuto della donna, l’uomo l’ha colpita in testa con un piccone. La mamma dell’aggressore si trova adesso ricoverata in ospedale, la prognosi è riservata. Le sue condizioni risultano molto gravi e per il momento è tenuta dai medici in coma farmacologico.
Non era la prima volta che il tossicodipendente, un uomo di 36 anni che viveva ancora a casa con la mamma, si rivolgesse a quest’ultima, donna siciliana di 61 anni, per avere dei soldi da spendere per acquistare dosi di droga. Se in passato la donna aveva ceduto, questa volta la volontà di preservare il figlio ha avuto il sopravvento. La sessantunenne, nonostante le ripetute e insistenti richieste del figlio in grave crisi di astinenza, si è rifiutata di dare all’uomo la somma richiesta. In uno scatto d’ira quest’ultimo ha afferrato un piccone con il quale ha colpito la madre sulla testa. Subito dopo è fuggito.
La donna è stata soccorsa e ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania dove si trova ancora adesso. La prognosi è riservata. Le condizioni della donna sono infatti apparse subito gravi; la sessantunenne attualmente è in coma.
Una volta compiuto il tragico gesto, l’uomo è scappato a bordo della sua auto. Il mezzo però lo ha abbandonato a piedi a causa della mancanza di benzina. Il tossicodipendente allora, ancora in preda al raptus che lo ha spinto a colpire e ferire gravemente la madre, si è diretto verso una casa nelle vicinanze, ha minacciato i proprietari, marito e moglie, cercando di ricevere in cambio da loro benzina e denaro.
A questo punto la sua folle fuga è stata fermata dall’arrivo delle forze dell’ordine che hanno trasportato l’uomo nel carcere di Nicosia dove ancora si trova.