Attualità Italiana

Milano, costringe la moglie a prostituirsi poi le dà fuoco

Succede a Milano: una donna è costretta a prostituirsi, si ribella e il marito per vendetta le dà fuoco


Ancora una storia di violenza sulle donne, questa volta siamo a Milano dove la vicenda di ua donna “schiavizzata” e oppressa dal marito si è consumata. I fatti risulagono al 18 luglio 2013 ma solo nelle ultime ore si sono appresi maggiori dettagli. L’uomo avrebbe costretto la donna a prostituirsi, lei avrebbe poi rifiutato cercando di scappare e di voltare pagina con una nuova vita. Per vendetta lui l’avrebbe sfigurata dandole fuoco.

Il nome della donna non è stato reso noto. Ha 31 anni ed è arrivata in Italia dalla Romania in compagnia dell’uomo che credeva d’amare. In pochi mesi però le cose cambiano rapidamente: lui la costringere a prostituirsi per strada. Lei però prova a dire di no: vuole una nuova vita e lo lascia. Intraprende anche una nuova relazione, con un uomo egiziano.

Arriviamo al 18 luglio: il rumeno è in un bar, sta facendo probabilmente colazione. Sa che sua moglie frequenta quel posto e probabilmente macina la sua vendetta. La donna infatti arriva con il suo nuovo compagno. L’ex marito si avvicina e chiede di parlarle fino a quando poi prende una boccetta di alcol e gliela getta addosso dandole fuoco. Le fiamme investono anche il compagno della donna che riporta però ustioni meno gravi. E’ grazie all’intervento della barista che getta subito dell’acqua sulla donna che non si consuma l’ennesimo femminicidio.

La donna adesso è in ospedale, dovrà fare cure per oltre un anno. Ha ustioni sul 40% del suo corpo. L’ex marito invece dopo una settimana è finito in carcere.



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