Dal Mondo

Usa, il coraggio di Antoinette salva una scuola dalla strage

Antoinette Tuff, un'impiegata scolastica, ha salvato col suo coraggio una scuola di oltre 870 bambini da una probabile strage: è accaduto negli Usa, a Decatur, una cittadini nei pressi di Atlanta


Ha affrontato da sola un uomo armato che le puntava contro un fucile d’assalto e lo ha convinto a depporre le armi e le intenzioni bellicose e ad arrendersi alla polizia, salvando da una probabile strage un’intera scuola elementare. E’ accaduto a Decatur, un paese vicino ad Atlanta, negli Usa, stato della Georgia: lei è Antoinette Tuff, impiegata nella Ronald E. McNair Discovery Learning Academy e oggi è l’eroina del giorno.Quando Antoinette Tuff ha visto l’uomo, 20 anni, armato con un fucile d’assalto AK-47 non ha perso la testa: ha chiamato il 911, il numero per le emergenze negli Stati Uniti, e quando poi l’uomo le ha puntato l’arma contro, rimanendo al telefono con l’operatore del 911, ha cominciato a parlargli, cercando di capire le sue intenzioni e i motivi che lo spingevano a quel gesto tremendo. La telefonata di Antoinette al 911 è durata ben 24 minuti, ma lei ha trascorso quasi un’ora da sola faccia a faccia col suo aggressore che la minacciava col fucile d’assalto.

Il tempo preso da Antoinette Tuff ha di fatto salvato la scolaresca da una probabile strage: mentre lei parlava con l’uomo, la polizia è potuta intervenire per far sgomberare l’Istituto e mettere in salvo i quasi 870 bambini che quotidianamente popolano la Discovery Learning Academy di Decatur.

Ma non solo, grazie al suo atteggiamento comprensivo e rassicurante è riuscita a convincere l’aggressore dapprima a deporre le armi e poi ad arrendersi alla polizia. La vicenda si è conclusa con molto spavento ma nessun ferito e Antoinette Tuff oggi è l’eroina del giorno.

Il Preside dell’ Istituto Brian Bolden ha dichiarato:Lei è sempre stata così, dalla prima volta che l’ho incontrata“. Antoinette però ai microfoni della ABC si schermisce, dice che il merito è di un imprecisato dio, che lei non è un’eroina, anche perchè era terrorizzata.

Lo spavento dev’essere stato indubbiamente tanto, ma il suo sangue freddo e il suo coraggio si sono rivelati decisivi per la salvezza sua e degli 870 studenti: “ho cominciato a raccontargli delle storie – ha raccontato – gli ho detto cose del tipo ‘tu non devi morire oggi’ e ‘nella vita ci sono alti e bassi, ma dobbiamo imparare da loro’ e così sono entrata in relazione con lui“. Una relazione intensa, che ha saputo toccare le corde giuste dell’uomo con il racconto di un episodio tragico nella vita di Antoinette, un tentativo di suicidio dopo essere stata lasciata dal marito, e alla fine le è bastato chiederle di abbassare le armi e consegnarsi alla polizia perchè lui acconsentisse.



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