Attualità Italiana

Napoli, la truffa dello specchietto: arrestata una giovane coppia

Viaggiavano in auto con i due figli di 3 e 5 anni, i due ventenni che hanno cercato di truffare un uomo. Sono stati arrestati dalla polizia allertata da questo, convinto di non aver urtato la loro auto


Sono stati arrestati con l’accusa di truffa due ventenni residenti nel napoletano. I due hanno infatti cercato di estorcere denaro ad un uomo di 76 anni mettendo in atto ai suoi danni l’ormai fin troppo conosciuta truffa dello specchietto. I due al momento dell’atto si trovavano in macchina e con loro avevano anche i due figlioletti di 3 e 5 anni. L’uomo, convinto di non avere colpe e di non aver provocato alcun danno al veicolo dove viaggiavano i quattro con la propria automobile, ha allertato la Polizia che ha arrestato i due e li ha condotti in carcere. La coppia non era nuova a questo genere di truffa ed era pertanto già nota alle forze dell’ordine.

Si chiama truffa dello specchietto e – per chi non lo sapesse – consiste nell’affiancare una macchina in transito, gettare contro di essa un sassolino o qualche oggetto simile che a contatto con la carrozzeria produca un rumore allertante, costringere l’auto del malcapitato ad accostare e accusare il guidatore di aver colpito la vettura a bordo della quale viaggiano di norma i truffatori mostrando al malcapitato un danno su quest’ultima, spesso appunto uno specchietto rotto con il vetro frantumato. Di fronte al danno provocato, il truffatore chiede di norma alla vittima della delinquenza dei soldi, solitamente una cifra che non supera i duecento euro, accusandolo di aver apportato un danno alla propria autovettura ma dichiarando di non voler procedere con il normale iter che prevede la compilazione del Cid e di conseguenza l’aumento della tassa assicurativa per l’anno successivo per la vittima della truffa.
Ed ecco fatto che con pochi passi i malviventi che ormai da anni portano avanti questo genere di pratica riescono a racimolare un gruzzolo non indifferente a discapito di innocenti automobilisti che non hanno nessuna colpa.

Quello accaduto a Marianella, nel napoletano è l’ennesimo fatto di cronaca simile, ma questa vota il settantaseienne vittima del gioco, non c’è cascato. Ha chiamato la polizia e adesso i due truffatori, , A.S. di 26 anni e A.A. di 23 si trovano nel carcere di Poggioreale.

 



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