Attualità Italiana

Morto a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua, ma è giallo

Morto a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua, ma la famiglia chiede chiarezza sul decesso


E’ morto a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua, ma è giallo sulle motivazioni del decesso. Lo scrittore Alberto Bevilacqua, 79 anni, era malato da tempo. La sua morte sarebbe avvenuta la scorsa notte, presso la clinica privata di Roma Villa Mafalda, dove era ricoverato da tempo a causa di problemi cardiocircolatori. Bevilacqua era quasi sempre incosciente, e le sue condizioni non erano buone. Ma per la compagna Michela Macaluso è giallo sulle cause della sua morte.

Stamattina era stato ottenuto “il via libera per una perizia di parte che accertasse le sue condizioni“, ha detto l’avvocato della Macaluso Rosa Zaccaria, ed è così giunta la notizia della sua morte. Sotto accusa sarebbe il mancato avviso ai familiari da parte del personale di Villa Mafalda. E’ stato così il loro consulente, recatosi a trovare Alberto Bevilacqua, a scoprire che lo scrittore era morto nel corso della notte.

I familiari vogliono far luce sulla vicenda, ed hanno prontamente chiesto al pm Elena Neri di “procedere con l’autopsia in modo da accertare le cause del decesso“. E’ dunque giallo sulla morte a Roma dello scrittore Alberto Bevilacqua.

La Procura di Roma tempo fa aveva aperto un fascicolo per lesioni colpose nei confronti dei vertici di Villa Mafalda, e il procedimento è tutt’ora attivo.

Intanto ci lascia un grande scrittore, regista e sceneggiatore italiano, poeta e giornalista. Autore di numerosi best seller, è noto soprattutto per la scrittura e la direzione dei film La Califfa (1970), Questa specie d’amore (1972), Attenti al buffone (1976), Bosco d’amore (1981), Le rose di Danzica (1981), La donna delle meraviglie (1985), Tango blu (1987), Gialloparma (1999).



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