Attualità Italiana

Metodo Stamina pericoloso per i pazienti: il ministero dice no

Nel corso di una conferenza stampa il ministro Lorenzin ha esplicitamente dichiarato pericoloso per la salute dei pazienti il metodo Stamina. Non tardano i commenti di Vannoni


Stop definitivo alla sperimentazione del metodo Stamina. A quanto pare i test clinici non possono esser proseguiti. E’ quanto si legge in un documento del Ministero. Nel corso di una conferenza stampa, il ministro Beatrice Lorenzin ha esplicitamente espresso il suo parere: «Purtroppo l’epilogo di questa vicenda non è stato positivo. La sperimentazione non può essere proseguita perché il metodo Stamina è pericoloso per la salute dei pazienti».
Si tratta di una decisione già annunciata da giorni.  Il gruppo di esperti si era apertamente espresso contro il metodo stamina, facendo riferimento, in particolare, ai «potenziali rischi, inadeguata descrizione del metodo e insufficiente definizione del prodotto», fino a «mancanza di basi scientifiche» e anche «elementi di pericolosità».  Il ministro Lorenzin ha però aggiunto: «Ho chiesto al presidente dell’Iss Fabrizio Oleari di poter avere accesso alle cartelle cliniche dei pazienti di Brescia per farne un ulteriore esame accurato e in modo da poter chiarire qualsiasi dubbio sulla vicenda. Penso sia doveroso analizzare quello che abbiamo in mano».

Non tardano i commenti nei confronti del ministro Lorenzin. Davide Vannoni, infatti, fondatore e presidente della Stamina Foundation ha asserito, in sua risposta: «Non è il metodo a essere pericoloso per i malati, bensì il ministro Lorenzin e chi sta gestendo così male questa situazione, a fronte di una legge votata dal Parlamento che stabilisce l’avvio della sperimentazione. Ora l’obiettivo  è quello attuare la sperimentazione all’estero, possibilmente in Usa dove i contatti con il professor Camillo Ricordi dell’Università di Miami sono già avviati».
Adesso, invece, sarà da  stabilire come utilizzare i tre milioni di euro già stanziati per la sperimentazione con la legge votata a maggio. Lorenzin vorrebbe investirli sulle malattie rare. «Avrei intenzione di destinare i tre milioni alla sperimentazione sulle malattie rare. Arriva poi il momento in cui ci sono le evidenze scientifiche, e di fronte a ciò non esiste la politica». Lorenzin ha preferito non rispondere alle dure parole espresse da parte di Davide Vannoni.



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