Dal Mondo

L’odissea di Kevin, troppo grasso per viaggiare

La storia di Kevin, 22enne obeso che ha difficoltà a viaggiare in aereo per i suoi chili in eccesso


Si è conclusa finalmente l’Odissea per il giovane Kevin, il ragazzo francese considerato troppo grasso per viaggiare in aereo. Il 22enne obeso è rimasto bloccato negli Stati Uniti e poi a Londra. Questa mattina è tornato a casa alle 9,00 nella sua casa a Ferney-Voltaire, vicino il confine della Svizzera, insieme ai genitori. Al 22enne, infatti, era stato impedito di partire proprio per il suo eccessivo peso.Il 22enne Kevin Chenais è arrivato questa mattina trasportato su un’ambulanza. Il giovane obeso era partito ieri da Londra, attraversando la Manica a bordo di un traghetto della compagnia P&O Ferries. Successivamente, il suo viaggio verso il villaggio che dista circa 740 chilometri da Calais è continuato. Una vera e propria Odissea quella di Kevin. Il 22enne soffre di una disfunzione ormonale e per questo motivo il suo peso ha raggiunto i 230 chili. Tutto aveva avuto inizio lo scorso ottobre a Chicago. Proprio in quell’occasione la compagnia British Airways si era rifiutata di farlo salire a bordo di un aereo che era diretto in Europa, data la sua obesità. L’anno scorso il giovane è giunto negli Usa per ricevere delle cure mediche. Stessa cosa era accaduta da parte della compagnia Carnival Cruises, la quale non aveva ammesso il giovane a bordo della nave.
Kevin, poi, era giunto nel Regno Unito a bordo di un volo di Virgin Atlantic. Ma anche lì qualcosa è andato storto. Il giovane è rimasto bloccato a Londra perché Eurostar si era rifiutata di farlo viaggiare a bordo dei suoi treni. Le motivazioni del rifiuto erano legate a motivi di sicurezza, in caso di evacuazione sotto la Manica. Così, la stessa compagnia si era interessata di far alloggiare momentaneamente il ragazzo presso un albergo della città. Poi, è stata contattata la P&O Ferries, la quale ha accettato di trasportare il ragazzo in Francia. Finalmente l’Odissea di Kevin si è potuta concludere. Sicurezze a parte, resta il fatto che sembra assurdo che una persona affetta da obesità, in tal caso un giovane 22enne, trovi delle difficoltà a viaggiare, le compagnie aeree dovrebbero pertanto essere pronte a questi tipi di situazioni.



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