Attualità Italiana

Fermata banda di medici nel vibonese nell’Operazione Pharma bluff

Operazione Pharma bluff nel vibbonese: scattano le manette per il sindaco di Joppolo


Vibo Valentia, fermata la Maxi truffa da un milione di euro ai danni del servizio sanitario. La banda criminale agiva a Vibo Valentia e aveva ideato un sistema criminoso per recuperare i rimborsi dell’ ASP.


L’ Operazione Pharma Bluff ha coinvolto diversi settori delle forze dell’ordine: il Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con il Comando Provinciale e la sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza di Vibo Valentia. E ha messo in manette diverse persone del vibonese che lavoravano nel settore medico. Il GIP (Giudice Indagini Preliminari) Gabriella Lupoli, ha firmale le ordinanza di custodia cautelare verso il sindaco di Joppolo, Giuseppe Dato, titolare della farmacia del paese, Giuseppina Scinica, dipendente nella farmacia Dato, il dottor Francesco D’Agostino con assistente a seguito. Rimane aperta l’indagine preliminare e la possibilità che il cerchio degli indagati si allarghi presto a macchia d’olio. Il gruppetto di criminali, anche se alle prime armi, si dava abbastanza da fare. Era riuscito ad accumulare una considerevole quantità di danaro. Un giro d’affari di un milione di euro. La banda del Pharma bluff aveva escogitato un sistema contorto, un piano preciso per gonfiare le ricette: la farmacia erogava i farmaci senza prescrizione medica e la così detta regolarizzazione avveniva in un secondo momento. La seconda fase, quella della regolarizzazione, e si fà per dire visto che di regolare aveva ben poco o niente, si formalizzava tra il medico e il farmacista. L’ultimo passo previsto scrupolosamente da piano criminale consisteva nella richiesta di rimborso. La farmacia incriminata si faceva rimborsare dall’ Azienda Provinciale di Vibo Valentia i farmaci fantasma. Farmaci che mai erano stati prescritti e mai erano arrivati nelle mani degli assistiti ignari della truffa. La tracciabilità del farmaco e l’analisi effettuata su 25 mila ricette mediche hanno consentito la ricostruzione del percorso del medicinale riconoscendo il medico che aveva curato la prescrizione e la farmacia dispensatrice.



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