Attualità Italiana

Canone rai diventa flessibile, in base a cosa si pagherà?

Allo studio del governo Renzi la riforma del canone Rai: non sarà più un'imposta fissa ma commisurata ai consumi. L'obiettivo è quello di contrastare l'evasione fiscale e incrementare le entrate dell'Erario


Il governo Renzi ha annunciato la riforma del canone Rai: la tassa più contestata dai contribuenti (nonché la più evasa) diventa flessibile. Che significa? Che si pagherà in base ai consumi e non avrà più quindi un valore unico valido per tutti. Secondo il Presidente del Consiglio questo permetterà di combattere al 100% l’evasione del canone. Ecco come.

Canone Rai, chi paga e chi no

Il 27% delle famiglie italiane evade il canone Rai. Queste le stime del sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli. I danni per le casse dello Stato sono ingenti e imbarazzanti. Che ci fosse bisogno di una riforma era quindi evidente.

Come si è arrivati alla riforma del canone Rai

Dapprima si era ventilata la possibilità di includere il canone nella bolletta elettrica, poi smentita. Si è rivelata una bufala anche la possibilità di legare la tassa sulla tv al possesso della casa, come avviene ad esempio in Francia o in Germania. Con la riforma invece tutti pagheranno ma in maniera equa.

Canone Rai, addio importo fisso: si paga in base ai consumi

Per il 2014 l’importo del canone è arrivato a 113,50 euro. Sono esonerati per legge solo gli anziani sotto i 6.714 euro di reddito. Con la riforma Renzi invece il canone Rai diventa flessibile: questo significa che l’importo sarà commisurato alla capacità di spesa di ogni singola famiglia, valutata sulla base dei consumi fatti quotidianamente.  In questo modo si punta ad abbassare notevolmente il fardello di questa imposta per le famiglie a reddito basso. Proporzionare il canone ai consumi quindi non significa, come qualcuno ha ingannevolmente lasciato intendere, che chi guarda di più la tv pagherà una cifra più alta, ma semplicemente che a pagare di più saranno i più abbienti. Basterà questa riforma a rendere la tassa sul possesso della tv meno odiosa? Sarà solo il tempo a dirlo.



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