News e Cronaca

Le cugine di Roberta Ragusa vogliono la verità, Logli accusato di premeditazione?

Le ultime notizie sul caso Roberta Ragusa: le cugine della mamma di Gelo chiedono giustizia. Nella puntata di Chi l'ha visto si parla delle ultime novità e delle nuova vita di Antonio Logli


Nella puntata di Chi l’ha visto in onda il 4 giugno 2014 si torna a parlare del caso Roberta Ragusa, la mamma di Gello scomparsa nel gennaio del 2012. La sua famiglia, quella formata dal marito e dai suoi due figli, sembra ormai esser tornata alla normalità, una normalità che però non prevede la presenza di Roberta. Di questo vogliono parlare le cugine della Ragusa che nella puntata di Chi l’ha visto in onda ieri chiedono appunto giustizia. In questi giorni diversi giornali hanno mostrato le foto di Antonio Logli alle terme con i bambini e con la sua nuova compagna, Sara, quella che una volta era la sua amante oggi è entrata di diritto nella famiglia tanto da vivere anche con i bambini. Le cugine di Roberta sono indignate: i loro rapporti con i figli di Roberta sono quasi del tutto inesistenti e hanno paura che i piccoli pensino che la loro mamma si sia allontanata e li abbia lasciati da soli. Per questo vorrebbero che capissero che invece Roberta probabilmente non c’è più. Intanto sempre da Chi l’ha visto ci sono novità su quelle che potrebbero essere le accuse mosse dalla procura a Logli.

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Vi ricordiamo che nelle passate settimane si è parlato di distruzione di cadavere, non più quindi solo di omicidio. Per ora però nulla è confermato e le cugine di Roberta sperano proprio che si arrivi a questo processo. Non è tutto: per Logli potrebbe arrivare anche un altro capo di imputazione, quello della premeditazione. Ribadiamo che allo stato delle cose sono però tutte solo delle indiscrezioni.

Le cugine di Roberta hanno poi voluto ringraziare tutte le persone che hanno offerto la loro testimonianza, in particolare Loris Gozi che lo ricordiamo è il super testimone in questo processo. A causa della sua testimonianza Loris ha perso il lavoro e ha ricevuto anche diverse minacce.



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