Attualità Italiana

Napoli, è psicosi Ebola: due casi sospetti provenienti da Pozzuoli

E' psicosi da virus Ebola all'ospedale Cotugno di Napoli: sono emersi due casi sospetti di stranieri residenti a Pozzuoli


È psicosi da virus Ebola a Napoli. Due casi sospetti di residenti stranieri a Pozzuoli all’ospedale Cotugno di Napoli hanno provocato l’ennesimo episodio di paura. Sono già due i casi sospetti di Ebola in Italia, ma entrambi poi si sono rivelati dei falsi allarmi. Adesso si teme che possa essere la volta buona per il virus. I due casi sospetti riguardano una bimba di 7 anni e un uomo di 46 anni originario del Burkina Faso, entrambi sono stati ricoverati nella notte all’ospedale Cotugno di Napoli. Il ricovero è avvenuto seguendo le procedure internazionali di contrasto alla diffusione del virus Ebola. I due sembra siano stranieri residenti nella vicina Pozzuoli. Nella serata di ieri sono arrivati al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie.

Hanno riscontrato gli stessi sintomi: febbre alta, diarrea e difficoltà respiratorie. Eugenio Amato, il direttore sanitario del nosocomio, ha voluto stigmatizzare la vicenda affermando che sì i pazienti hanno sintomi che possono essere ricondotti al virus Ebola, ma anche ad altre tipologie di malattie infettive. I due casi sono comunque sospetti ma è presto per poter dire se si tratti effettivamente del virus. I due pazienti sono arrivati a distanza di poche ore l’uno dall’altro e non avrebbero alcun nesso fra loro.

Virus Ebola, quali sono i rischi per l’Italia? – LEGGI QUI

Tutto il personale è stato dotato di mascherine di sicurezza, così come i familiari degli altri degenti del pronto soccorso. La procedura di sicurezza è stata avviata anche nei confronti degli altri pazienti ricoverati. Dunque, è psicosi da Ebola a Napoli. Due casi sospetti di residenti a Pozzuoli stanno facendo procedere i medici con la massima cautela.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.