Attualità Italiana

Torino, paura per un bambino di tre anni: tentano di rapirlo

Tentano di rapire un bambino durante la festa di paese: paura in provincia di Torino. Il padre è riuscito a salvarlo all'ultimo minuto. Tutti i dettagli inquietanti


Per fortuna si è concluso solo con tanta paura il tentato rapimento di un bambino di tre anni a Borgaro Torinese. Il padre della vittima prescelta è infatti riuscito a salvarlo all’ultimo momento evitando il peggio. Il piccolo stava per essere caricato in una vettura. E’ accaduto in occasione della sagra festa patronale dedicata ai Santi protettori del paese Cosma e Damiano: i rapitori volevano certamente approfittare del clima festoso e della confusione in strada per portare via la vittima. Il bambino si era perso nella folla mentre giocava con un amichetto: è stato visto allontanarsi per mano con una persona sconosciuta. Per fortuna il padre si è reso conto in tempo di quanto stava per succedere e ha raggiunto suo figlio.

TENTANO DI RAPIRE UN BAMBINO DAVANTI ALLA SCUOLA

L’uomo sospettato è subito fuggito grazie ad un complice che lo aspettava in macchina, una Renault 19 di colore grigio, con il motore acceso. L’uomo ha quindi prontamente lasciato libera la mano del piccolo per poter fuggire. Lui e il suo complice si sono dileguati senza lasciare tracce. I carabinieri di Borgaro Torinese confermano che può trattarsi molto probabilmente di un tentativo di sequestro. Il padre ovviamente in quel momento di agitazione si è concentrato sulla cosa più importante, ovvero aver ritrovato suo figlio, dando al rapitore il tempo di dileguarsi. Tuttavia questo episodio ci ricorda che non bisogna mai abbassare la guardia: purtroppo di fronte a queste persone senza scrupoli anche un attimo di distrazione può diventare imperdonabile e fatale. Sono comunque in corso indagini per rintracciare l’auto. Paura diffusa anche tra gli altri genitori della zona ma ricordiamo che l’allerta non ha di certo natura territoriale. Il pericolo oggi esiste per tutti purtroppo, nessuna zona esclusa, e se da un lato creare allarmismi non serve ed è controproducente, dall’altro è bene essere consapevoli dei rischi che si corrono.

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