Attualità Italiana

Concorso per 12mila insegnanti: ecco di cosa si tratta

Dal 1999 non si faceva un concorso simile ma il Ministro Profumo non ha dubbi: serve una scossa nel mondo della scuola. Arrivano 12,000 posti per neolaureati con la voglia di insegnare


Bisognerà attendere il 24 settembre con l’uscita del bando ufficiale per conoscere i dettagli ma a quanto pare il Ministro Profumo ce l’ha fatta: 12mila insegnanti dovrebbero entrare nel mondo della scuola a partire dall’anno 2013-2014 dopo un mega concorso al quale parteciperanno sul finire del 2012. Dal 1999 non accadeva un simile evento e mai si pensava che sarebbe arrivata adesso l’occasione. E invece per 12.000 giovani insegnanti potrebbe esserci, siamo cauti, la possibilità di entrare nel mondo della scuola. Sono poche le indiscrezioni che trapelano, per avere tutti i dettagli bisognerà aspettare il bando ma pare che il Ministero dell’Istruzione abbia deciso di rivoluzionare tutto: ci sarà un test iniziale per scremare il numero di partecipanti con domande di cultura generale uguale per tutti; seguiranno poi una prova specifica per classi di concorso con orale e simulazione di didattica. Tutte le prove saranno fatte entro l’estate in modo che i nuovi docenti possano da settembre iniziare a insegnare.

La grande novità oltre al tipo di concorso è il tanto atteso addio alla prova abilitante, ai due anni che prima erano di SIS e adesso di tirocinio. Si entra per merito in base alle proprie capacità e magari gli insegnanti avranno anche una età media più bassa rispetto agli ultimi anni. Se poi ci si chiede dove finiranno i precari in lista da anni, domanda lecita che un pò tutti ci siamo fatti, la risposta è semplice. Secondo i calcoli del Ministero le assunzioni dovrebbero essere 22,000. Di queste 12,000 saranno di nuovi ragazzi e ragazze mentre gli altri saranno pescati dalle graduatorie che in questi lunghi anni si sono arricchite di nomi.

Se le cose andassero realmente in questo modo per il mondo della scuola, ma anche in generale per quello del lavoro, si tratterebbe di una grossa boccata di ossigeno. Secondo il Ministero infatti questo tipo di concorsi bisognerebbe poi farli ogni 2 anni per permettere in poco tempo di rinnovare il corpo docente con neolaureati che abbiano voglia di insegnare. Staremo a vedere cosa succederà.



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