Attualità Italiana

Il primo giorno di scuola tra emozioni e grandi assenti

Suona la campanella oggi per tantissimi ragazzi italiani: è il primo giorno di scuola. C'è chi però oggi non potrà sedere al suo banco


Sono tanti oggi i ragazzi di tutte le età che inizieranno un nuovo anno scolastico. E’ il primo giorno di scuola, il primo in assoluto per chi per la prima volta indossa il grembiulino e zainetto in spalla saluta con la manina la sua mamma; è il primo giorno di scuole medie per chi ha sempre fatto i compiti alle scuole elementari e non sa cosa succederà in questa nuova avventura. La paura di sguardi indiscreti, di non essere la più bella o di non sembrare “figo” per chi invece oggi varca per la prima volta la porta di un liceo. E’ un grande giorno un pò per tutti i ragazzi che oggi iniziano una nuova avventura. E’ però anche il giorno dei grandi assenti. Oggi a Brindisi nella scuola Morvillo-Falcone non ci sarà Melissa Bassi uccisa da un folle qualche mese fa. Le sue compagne sono lì per lei, i suoi genitori non vogliono dimenticarla ma Melissa non ci sarà a scuola a causa della cattiveria di chi distrugge il mondo.

A scuola non ci sarà neppure Christian, il ragazzo di Roma colpevole di aver voluto fare una passeggiata con la sua mamma in un bel pomeriggio di settembre. Non ci sarà perchè un vaso è caduto sulla sua testa e ha stroncato una giovane vita. A scuola non ci saranno Yara e Sarah morte senza un perchè. Tanti ragazzi innocenti uccisi senza che ce ne fosse una ragione, piccoli angeli volati via che forse oggi avrebbero voluto sentir suonare una sveglia ma da lassù guardano chi una lacrimuccia l’ha fatta lasciando la mamma o chi ha sperato che la sveglia non suonasse; e chissà magari anche quelli che avrebbero pagato qualsiasi cosa pur di non andare a scuola. Loro invece di certo avrebbero voluto esserci, ci saranno, nei cuori di chi non smetterà mai di ricordare.



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