Alessio Miceli, il calciatore che muore in campo
Tragedia sul campo del Soleto: muore il calciatore Alessio Miceli
Purtroppo ancora una volta dobbiamo parlarvi di un ragazzo che muore mentre fa uno tra gli sport più amati al mondo. Alessio Miceli stava giocando a calcio ma non ha finito la sua partita, quella più lunga di tutte, quella con la vita. E’ morto a 34 anni dopo essersi accasciato al suolo e purtroppo, senza aver ricevuto le cure necessarie. Secondo quelle che sono le prime notizie infatti non ci sarebbe stata la possibilità di avere un massaggio cardiaco a causa dell’assenza di un defibrillatore. Il dramma mentre si giocava la 17esima giornata del campionato di seconda categoria, contro il Don Bosco Corigliano sul campo del Soleto, squadra della provincia di Lecce.
Un’altra tragedia che ricorda molto quella di Piermario Morosini morto lo scorso anno. Continuaimo allora a chiederci il perchè ci siano ancora campi e impianti dove non ci sono tutti i mezzi per le prime cure, il defibrillatore non può mancare su un campo di calcio. Alessio è morto per un aneurisma, almeno secondo le prime indiscrezioni. Si sarebbe accasciato al suolo una volta, avrebbe poi tentato di rialzarsi ma non ce l’avrebbe fatta. La corsa all’ospedale sarebbe stata inutile.
La comunità si stringe tutto intorno al giovane Miceli che ricordiamolo, aveva solo 34 anni.
Le parole del sindaco di Soleto- “Siamo sconvolti tant’e’ vero che l’ospedale era pieno di gente che piangeva. E’ una tragedia che lascia increduli. Alessio era assai conosciuto in paese e apparteneva a una famiglia per bene, socialmente molto attiva. Non e’ la prima volta che accade una tragedia del genere sui campi di calcio e sarebbe ora che in tutti gli impianti sportivi ci fossero attrezzature sanitarie in grado di garantire un soccorso efficace, come il defibrillatore che, oggi pomeriggio, non c’era. Anche se il 118, a quanto mi risulta, e’ intervenuto con tempestivita’”.
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