Attualità Italiana

Napoli inchiesta rifiuti: 21 arresti, in manette anche Malinconico

21 persone in manette a Napoli per l'iinchiesta sui rifiuti


Arrestate 21 persone in merito all’inchiesta sui rifiuti della città di Napoli. La Guardia di Finanza di Napoli sta attualmente eseguendo 21 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Gip di Napoli riguardanti l’inchiesta sul Sistri, ovvero il sistema di tracciabilita’ rifiuti. Tre di queste persone sono in carcere, gli altri 19 ai domiciliari. Tra questi ultimi anche Carlo Malinconico, ex sottosegretario. Carcere, invece, per gli imprenditori Sabatino Stornelli (ex a.d. di Selex Management, gruppo Finmeccanica), Maurizio Stornelli e Francesco Paolo de Martino. Alla Guardia di Finanza, nel corso delle indagini, è pervenuto un documento in testimonianza dell’accordo tra De Martino e Malinconico: l’imprenditore avrebbe pagato l’ex sottosegretario un milione di euro per delle consulenze, all’epoca dei fatti presidente di una commissione tecnica sul Sistri del Ministero dell’ambiente.
Il progetto per l’appalto Sistri ha una stima di circa 400 milioni di euro ed era stato progettato come rimedio istantaneo all’emergenza rifiuti. La somma è stata in parte incassata dalle imprese, ma il sistema non sia mai entrato in funzione. La Procura spiega che in questi anni non rinvenuta alcuna informazione dal momento che sul caso era stato apposto il segreto di Stato in virtù del quale nel dicembre 2009 il Ministro dell’Ambiente aveva proceduto all’affidamento diretto alla società Selex Service Management, per proprio conto aveva anche proposto il progetto al Ministero.
Il gip Nicola Miraglia Del Giudice dichiara che: «L’indagine, tuttavia, ha permesso di evidenziare che – purtroppo – l’ideazione di tale sistema ha dato modo di realizzare gravi condotte di illecito arricchimento ad opera di coloro che sono stati incaricati dal Ministero di studiare e di fronteggiare l’emergenza; arricchimento che passa attraverso la corruzione di importanti esponenti del settore pubblico, incaricati di rivestire delicati compiti finalizzati alla soluzione dell’emergenza».



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