Attualità Italiana

La mamma di Lucio a Quarto Grado: “Mi vergogno per quello che ho detto, Noemi è una vittima”

La mamma di Lucio a Quarto Grado: "Mi vergogno per quello che ho detto, Noemi è una vittima" . Le ultime notizie sul caso


Nella puntata di Quarto Grado in onda il 27 ottobre 2017 si è parlato ancora una volta dell’omicidio di Noemi Durini, la sedicenne di Specchia uccisa dal suo fidanzato, Lucio, in carcere da più di un mese. In queste lunghe settimane la famiglia di Lucio si è sempre schierata dalla sua parte, usando anche in televisione delle parole poco carine nei confronti di Noemi. La mamma di Lucio ha deciso di rilasciare una intervista per il programma di Rete 4 e per la prima volta dall’inizio di questa vicenda, chiede scusa. “Mi vergogno per quello che ho fatto, per quello che ho detto. Noemi era una vittima. Se mio figlio ha fatto quello che ha fatto, dovrà pagare come è giusto che sia” queste le parole della mamma di Lucio che spiega come oggi abbia compreso quello che è successo. Racconta anche di come lei ci teneva a suo figlio. Non era Noemi il problema, ma le persone che le stavano intorno. Spiega che lei ha accolto in casa Noemi, le preparava da mangiare, le faceva quello che voleva. Poi le cose sono cambiate, i due vivevano un amore malato che, secondo le parole della signora, era causato dalle persone che ruotavano nella vita di Noemi.

OMICIDIO NOEMI DURINI ULTIME NOTIZIE: A QUARTO GRADO PARLA LA MAMMA DI LUCIO

La mamma di Lucio ci tiene però a precisare una cosa: “Non è stato un delitto di famiglia, io e mio marito non abbiamo fatto nulla. Non mi sono accorta di niente quella mattina, di certo se avessi visto mio figlio con degli abiti insanguinati addosso lo avrei portato dai Carabinieri. Non mi sono accorta di niente ho preso la macchina a mezzogiorno e non ho sentito nessuna puzza di candeggina” queste le parole della signora che si difende quindi della accuse lanciate dal padre di Noemi. 

La signora spiega inoltre che lei e suo marito non hanno mai mandato via di casa Lucio, che sono stati i ragazzi ad allontanarsi per fare una sorta di fuitina. La giornalista poi le chiede se senta suo figlio e cosa le dice. “Mio figlio piange al telefono, non ‘ho ancora visto da quando è in Sardegna. Mi continua a dire che non doveva morire Noemi, che doveva uccidere gli altri” le parole della signora spiegano quello che sarebbe il pensiero di Lucio oggi. 



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