Attualità Italiana

L’Italia brucia ancora: il Sud in ginocchio tra roghi e inadeguatezza

Per l'ennesima volta il sud Italia è messo in ginocchio dagli incendi e l'emergenza climatica in questo caso, conta ma le colpe vanno cercate altrove

incendi sud italia

Il nostro paese letteralmente diviso in due. Al Nord maltempo e gravi danni, il sud brucia. L’Italia, si trova in una situazione di grave emergenza climatica, con cinque regioni duramente colpite dagli eventi meteo estremi. La Lombardia è stata colpita da una violenta tempesta, mentre in Sicilia gli incendi hanno causato devastazione da Palermo a Catania, fino a Taormina. La tempesta e gli incendi hanno portato alla morte di cinque persone e hanno provocato danni ingenti in molte aree.

E’ il bilancio di quello che è successo in meno di 48 ore. Due giornate che l’Italia difficilmente potrà dimenticare. E intanto al sud l’ondata di calore non dà tregua e il forte vento previsto per la giornata del 26 luglio, non migliorerà la situazione dal punto di vista degli incendi che continuano a devastare decine e decine di ettari.

Se la Sicilia è in ginocchio, le cose non vanno di certo meglio in Puglia e in Calabria. Diversi i roghi in queste ore e la situazione incendi che per l’ennesima volta, a causa dell’uomo e della sua negligenza ( gran parte dei roghi sono appiccati da piromani) ha colpito il sud Italia, è tutt’altro che gestibile.

La situazione in Sicilia: bruciano Catania e Palermo

Il bilancio parziale dei roghi che si stanno propagando in tutta l’isola è tragico: oltre 24 ore di fiamme hanno causato la morte di cinque persone e costretto quasi 2mila persone a lasciare le proprie case per mettersi al sicuro. La situazione è critica e richiede interventi tempestivi ed efficaci. Una situazione ancora più complessa per la popolazione di Catania che già da una settimana viveva senza acqua e corrente.

Il consiglio dei ministri oggi

Il Consiglio dei Ministri si riunirà oggi per prendere una decisione sullo stato d’emergenza per le regioni coinvolte. La Lombardia, la Sicilia, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, le Marche e il Molise sono attualmente in allerta gialla a causa del maltempo e degli incendi.

Inoltre, è previsto un decreto riguardante la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) legata al clima, un’iniziativa volta a supportare i lavoratori colpiti dagli effetti delle calamità naturali. Questo decreto mira a fornire un sostegno economico a coloro che hanno subito danni ai loro mezzi di sostentamento a causa degli eventi climatici estremi.

Il caldo continua a non dare tregua: Puglia e Sicilia ancora da bollino rosso

Le città da bollino rosso per il caldo sono attualmente due: Bari e Catania. Le temperature estreme stanno mettendo a dura prova le risorse e l’infrastruttura di queste località, con rischi potenziali per la salute pubblica e il benessere dei cittadini.

L’ex Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, oggi a capo della protezione civile, si è reso disponibile per fornire aggiornamenti sulla situazione dei danni in Sicilia, dove gli incendi hanno causato gravi perdite di terreni e proprietà. Intanto in Sicilia situazione difficile anche in provincia di Enna. Un vasto incendio sta bruciando la riserva naturale di Pergusa, in provincia di Enna. Gli abitanti della zona, impauriti, sono usciti fuori casa per precauzione. Sul posto ci sono vigili del fuoco, Forestale e protezione civile regionale. Due anni fa le fiamme avevano lambito il cento abitato. Un altro rogo è scoppiato nei pressi dell’autostrada Palermo-Catania all’altezza di Ponte Cinque Archi. Il traffico è stato deviato.

Non è migliore la situazione in Calabria

La Calabria è stretta in una morsa di caldo asfissiante – si toccano i 40 gradi – e incendi. Su quest’ultimo fronte, è la provincia di Reggio Calabria quella maggiormente interessata con le fiamme vicine anche alla città. Roghi sono attivi da Bagnara-Scilla sino alla punta estrema della regione, compreso l’entroterra dell’Aspromonte. Numerosi incendi anche nei comuni sul versante ionico.

L’Italia dovrà prendere atto dell’emergenza climatica prima possibile

L’emergenza climatica è una realtà concreta che sta impattando in modo significativo sul nostro Paese. È necessario adottare misure adeguate per affrontare questa crisi e proteggere le persone, l’ambiente e le risorse del territorio italiano. Le autorità stanno lavorando incessantemente per fronteggiare le emergenze nelle diverse regioni e per fornire assistenza alle persone colpite. La solidarietà e la cooperazione tra le istituzioni e la comunità sono fondamentali per affrontare questa sfida e costruire una società più resiliente di fronte ai cambiamenti climatici.

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