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Libia ultime notizie, Gheddafi: “Morirò da martire”

La Libia continua a sentirsi destabilizzata, soprattutto dalle bande armate dei ribelli. Il Cnt ha infatti invitato questi gruppi che hanno aiutato a conquistare la capitale, di lasciare Tripoli, in modo da dare un senso di stabilità soprattutto tra le strade della città. a chiederlo con insistenza, anche perché l’invito era stato fatto pochi giorni […]


La Libia continua a sentirsi destabilizzata, soprattutto dalle bande armate dei ribelli. Il Cnt ha infatti invitato questi gruppi che hanno aiutato a conquistare la capitale, di lasciare Tripoli, in modo da dare un senso di stabilità soprattutto tra le strade della città. a chiederlo con insistenza, anche perché l’invito era stato fatto pochi giorni dopo la conquista della stessa Tripoli, da Ahmed Bani, portavoce militare del Cnt. Questa scelta dovrebbe far tornare alla normalità Tripoli, ricominciando la ricostruzione della Libia. I ribelli intanto sono a circa due chilometri da Sirte e stanno cercando un accordo per poter entrare all’interno della città evitando un conflitto a fuoco. Secondo il Cnt alcune tribù fedeli a Gheddafi stanno cercando di ottenere un salvacondotto, attraverso degli accordi, per poter uscire dalla città.

Thuami Zayani, comandante della brigata El Faruk, che sta fuori Sirte, ha dichiarato alla Reuters di essere stato contattato da un anziano della tribù dell’ex leader per concordare un’uscita dalla città in modo sicuro. Il comandante ha anche detto che è in trattative con i lealisti perché questi lascino la città e depongano le armi.

Di tutt’altro avviso è invece il rais, Gheddafi che ha fatto ascoltare ancora la sua voce attraverso un messaggio audio, mandato in onda da una radio locale a Bani Walid, che resiste ancora all’attacco dei ribelli. Lo stesso è stato ripreso su Internet dalla tv Al Libya, ancora fedele al rais. Gheddafi ha assicurato che si trova ancora in territorio libico e che è deciso a combattere fino all’estremo sacrificio di martire. Il rais ha anche precisato che mente chi dice che è fuggito in Venezuela o in Niger, perché lui resta e resterà accanto ai suoi fedelissimi fino alla fine. Poi ha anche elogiato le sue truppe ceh con sforzi militari stanno continuando a combattere a Bani Walid, nonostante, per lungo tempo, i ribelli avessero affermato che ormai la città era nelle loro mani. Ma Gheddafi ha anche promesso che nei prossimi giorni chi si è schierato dalla parte dei ribelli, e i ribelli stessi, avranno una sorpresa inattesa. Dopo due settimane di combattimenti è caduta una delle roccaforti di Gheddafi, la città di Sabha, conquistata dai ribelli anche grazie a una marcia partita dalla città di Tripoli. Secondo uno dei comandanti ribelli, di grande aiuto è stato il sito di Google Earth che ha permesso l’individuazione di siti in cui i ribelli si sono potuti accampare restando lontani dalle gittate dei missili dei lealisti. Un altro punto a favore dei ribelli è la conquista del porto di Sirte. Ad annunciarlo uno dei comandanti dei ribelli, Mustafa ben Darden, che ha riferito di combattimenti durante la notte grazie ai quali le forze del Cnt hanno preso il pieno controllo del porto della città.

Teresa Corrado



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