Dal Mondo

Luise uccisa a 12 anni dalle sue coetanee e lasciata in un bosco: orrore in Germania

Aveva solo 12 anni Luise: è stata ritrovata morta in un bosco, a ucciderla due coetanee. E' giallo sul movente

omicidio luise 12 anni

La storia di Luise, e delle sue assassine scuote la Germania. Sembra la trama di una serie tv, di quelle che si vedono di sera, con le luci spente, sul divano. Di quelle che poi non ti fanno dormire la notte. Purtroppo però la storia che arriva dal Nord Vestfalia, è una storia vera ed è angosciante pensare che ci siano tre minorenni coinvolte in un macabro fatto di sangue. E’ la storia che arriva dalla cittadina Freundenberg, un posto di quelli che si vedono sulle cartoline, tra boschi incantati e castelli che svettano all’orizzonte. Oggi chi vive in quel posto è sconvolto dai fatti accaduti nelle ultime ore. La storia che vede protagoniste due ragazzine di 13 e 12 anni ha fatto il giro del mondo. Non è una favola dei fratelli Grimm ma una storia vera, una storia di sangue. Le due bambine hanno infatti ucciso nel bosco una loro coetanea. Lo hanno fatto colpendola più e più volte, con un’arma da taglio, forse un coltello. 11 giorni di silenzio, 11 giorni in cui hanno provato a raccontare storie alternative. Poi la confessione.

Trapela pochissimo di questa vicenda dalla stampa tedesca, sappiamo che la bambina morta si chiamava  Luise, aveva 12 anni. Lunghi capelli color fieno, sorriso incerto, magra, i lineamenti che stavano per cambiare e che rimarranno, adesso, permanentemente infantili. Oggi quella foto, la foto della piccola Luise, è su tutti i notiziari, sui social, sui siti web. Ci si chiede perchè, come. Tante domande e soprattutto un dolore infinito. I compagni di scuola, gli amici, la famiglia completamente distrutta. Non parlano i genitori della piccola. Si sono trincerati nel loro silenzio. In queste ore rimbalza sui media il messaggio della scuola della piccola: «Ci mancherai, Luise. Abbiamo perso in un fine settimana la nostra allieva, compagna di classe, amica. Ben troppo presto è stata strappata con la violenza alla sua famiglia, e a noi. I nostri pensieri ora sono con loro, con gli amici e le amiche di lei. Vi auguriamo molta forza».

Come è stata uccisa la piccola Luise

Erano circa le 17 di sabato pomeriggio, il 4 marzo, quando Luise stava rientrando a casa da sola. Era andata a casa di un amichetto. E’ questa l’ultima volta in cui è stata vista viva, il suo corpo invece, è stato ritrovato domenica. Viene da chiamarla piccola, aveva solo 12 anni ma forse ormai, a quell’età, non si è più bambine, forse una piccola donna stava crescendo con la sua autonomia, con la sua indipendenza.

Era in un bosco, oltre il confine regionale con la Renania-Palatinato (vicina a Freudenberg). A due chilometri da casa dell’amico; ma in direzione opposta a quella di casa. Lunedì l’autopsia ha confermato la sua identità e sono trapelate le prime notizie; come succede spesso in questi casi, si è subito pensato a un maniaco, a un pedofilo, a qualcuno che avesse voluto abusare della piccola. Ma le indiscrezioni sono state subito smentite: nessun segno di violenza sul corpicino della piccola. Poi la drammatica rivelazione delle forze dell’ordine. La notizia che ha sconvolto tutti: Luise è stata uccisa da due coetanee, due ragazzine della sua età. Forse una vendetta, forse una battuta di Luise che ha scatenato l’ira funesta delle due minori.

Chi sono le assassine di Luise

Le due hanno 13 e 12 anni; sotto i 14 la magistratura non può nemmeno procedere. «Non significa che ora non accadrà loro nulla», ha detto il procuratore. «Stiamo affidando il caso alle autorità per i minori». Quindi anche psicologi, psichiatri ed esperti. Le due bambine sono ora in una struttura protetta. I loro nomi sono tutelati dalla legge. Il movente è un giallo. Il riserbo è quasi totale. “Ciò che può essere un movente per un bambino, può non esserlo per un adulto“: si è limitato a dire questo il procuratore Mannweiler, aggiungendo che le presunte responsabili “devono essere protette, proprio perché sono ancora bambine”.

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