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La guardia del corpo di Harry e Meghan dopo l’incidente: “Mai visto qualcosa di simile”

E' la guardia del corpo di Harry e Meghan Markle a raccontare cosa è accaduto la sera dell'incidente

Ancora una volta su Harry e Meghan Markle c’è tutto e il contrario di tutto. Dopo l’incidente d’auto a New York è la guardia del corpo della coppia a raccontare cosa ha visto; era in macchina con loro. Parla Chris Sanchez che era con Harry e Meghan la sera dell’inseguimento dei fotografi, lo fa in un’intervista alla CNN. I Sussex come sappiamo avevano appena lasciato il Ziegfeld Theatre e sono entrati nella loro auto pronti a dirigersi nell’appartamento scelto a New York. Il bodyguard ha raccontato che c’erano una dozzina di auto, scooter e biciclette, tutti intorno all’auto di Harry e sua moglie. Una situazione di pericolo per i passanti, c’era un vero caos, il racconto sembra davvero una scena da film e stride con quello del tassista. Sì, perché ad un certo punto hanno lasciato la loro auto ed Harry, Meghan e sua madre, con la guardia del corpo sono saliti su un taxi che li ha portati a destinazione ma sempre con i paparazzi al seguito.

La versione della guardia del corpo di Harry e Meghan Markle sull’incidente

Sono arrivati sani e salvi all’appartamento ma scossi. Per il bodyguard i passanti hanno rischiato molto. “Salivano sui marciapiedi, passavano con i semafori rossi. Ad un certo punto hanno bloccato la limousine sulla quale viaggiava la coppia per scattare foto. Stava diventando una situazione pericolosa”. Si è parlato e si parla di incidente ma il dipartimento di polizia di New York ha confermato l’assembramento di fotografi ma anche che non ci sono stati feriti, arresti, non sono state segnalate collisioni e non ci sono state denunce.

Al Washington Post il tassista ha dichiarato che quella sera non si è sentito in pericolo: “Non lo definirei un inseguimento. Se il portavoce del principe Harry e Meghan Markle ha parlato di catastrofe sfiorata, lui che ha condotto la coppia fino a Park Avenue ha raccontato di essere stato inseguito da due auto ma non era un vero inseguimento: “Hanno continuano a seguirci e si stavano avvicinando alla macchina. Hanno scattato delle foto mentre ci fermavamo e ci stavano filmando… Non mi sono mai sentito in pericolo. Non era come un inseguimento in macchina in un film”.

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