Economia

Riforma Pensioni, scendono in campo i lavoratori precoci: Renzi nel mirino

Riforma Pensioni, scendono in campo i lavoratori precoci che si uniscono su Facebook: Matteo Renzi nel mirino. Quali le news pensioni del 25 giugno 2015?

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I lavoratori precoci dicono basta e, dopo avere aspettato per lunghe settimane che qualcosa fosse deciso sulla loro situazione, scendono in campo e si uniscono sui social per organizzare un meeting di protesta a Roma. Sono giorni di forte tensioni, quindi, con Matteo Renzi che da un lato si dice disposto a legiferare a breve in materia di Riforma Pensioni, ma dall’altro nicchia per spostare più in là possibile il momento in cui il Governo dovrà sistemare la questione relativa alle pensioni anticipate, con lo Stato costretto in quel momento a sborsare fior fiore di soldi, quelli ai quali hanno diritto coloro che da lunghi anni lavorano accumulando contributi e che adesso vorrebbero permettersi anche il lusso di andare in pensione, visto che a loro spetta. Quali sono le novità sulla Riforma Pensioni? Vediamo gli aggiornamenti al 25 giugno 2015.

Tanti i gruppi nati su Facebook e tra questi uno dei più attivi è quello chiamato Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti che conta già 3mila iscritti destinati ad aumentare esponenzialmente nei prossimi giorni, visto che il tam tam si sta facendo largo sui social ed è quindi a tutti gli effetti virale. In questo gruppo si denuncia l’operato di Renzi e di un governo che tutto sta facendo tranne che salvaguardare i diritti di coloro che hanno cominciato a lavorare molto presto e che oggi si ritrovano spaesati. Per quanto riguarda la Legge Fornero crediamo che sia eufemistico dire che la consideriamo sbagliata, ingiusta ed iniqua. Come può affermarsi che una legge del genere esista per favorire i giovani, quando ha alzato di 4, 5, 6 e più anni l’uscita dal mondo del lavoro della nostra generazione impedendo l’ingresso alle generazioni successive? La Legge Fornero è stata una mera operazione di cassa, si legge sul gruppo Facebook.

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E per la metà di luglio, a Roma, è prevista una protesta pacifica sotto il Parlamento che raggrupperà tutti i lavoratori precoci stanchi e delusi dopo mesi di promesse non mantenute. Sì, perché Matteo Renzi da tempo ormai dice di essere sul punto di sistemare la Riforma Pensioni ma niente accade. I lavoratori precoci sono stufi di aspettare per sapere quale destino li attende.



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2 responses to “Riforma Pensioni, scendono in campo i lavoratori precoci: Renzi nel mirino

  1. Ai lavoratori precoci deve essere riconosciuto il diritto di poter andare in pensione con 41 anni di contributi, senza penalizzazioni e senza nessun limite di età’.

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