Economia

INPS manda la busta arancione a molti italiani per dire quanto prenderanno di pensione: ecco di cosa si tratta

Entro dicembre 2018 i cittadini riceveranno una busta arancione dell'Inps con i dettagli sull'importo futuro della pensione. Ecco come sarà

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L’Inps invierà, entro dicembre 2018, una busta arancione in cui ci sarà una simulazione della pensione che si andrà a prendere in futuro in base al versamento contributivo di ogni cittadino. A dare la notizia dell’invio di queste buste è stato Tito Boeri, il presidente dell’Inps. In occasione di una conferenza stampa ha annunciato che questo strumento servirà alle persone per avere un’idea generale dell’assegno che andrebbero a prendere per la pensione. Non si tratta di una novità assoluta, in quanto sul portale dell’Istituto è già possibile vedere il proprio estratto contro contributivo e ottenere una simulazione dell’assegno pensionistico. Tale strumento è però a disposizione dei lavoratori del settore privato.

L’INPS INVIA LE BUSTE ARANCIONI CON LA SIMULAZIONE DELLA PENSIONE, TUTTE LE NOVITA’

Anche i dipendenti del settore pubblico potranno accedere in questo modo alla simulazione dell’assegno pensionistico, a detta di Tito Boeri. Inoltre in queste settimane dovrebbe arrivare ad ogni lavoratore questa busta arancione dell’Inps. Tale strumento consente di scoprire quale sarà l’importo dell’assegno pensionistico in base alla data in cui si cessa di lavorare. In questo modo si può scoprire anche quanto risentirebbe la pensione uscendo dal lavoro con la quota 100. Già nel 2015 l’Inps aveva inviato una busta arancione che potrebbe essere del tutto simile a quella che i cittadini si vedranno recapitare entro la fine del 2018.

Ma come si legge la busta arancione dell’Inps? Si potranno verificare i contributi versati negli anni e, in base alla presunta data di ritiro dal mondo del lavoro, i lavoratori potranno scoprire quale sarebbe l’importo della loro pensione. Boeri lo ha definito un “salvadanaio di vetro”. I contributi, visti in quest’ottica, possono essere considerati come una forma di risparmio forzoso e non come una tassa.

Grazie alla busta arancione dell’Inps, ma anche al simulatore presente sul portale dell’Istituto, i cittadini possono avere sotto controllo l’estratto conto contributivo e verificare se convenga o meno andare in pensione recuperando ciò che hanno versato. Le pagine della busta dovrebbero essere 4. Nella prima c’è la simulazione dell’Inps per il calcolo dell’assegno pensionistico futuro mensile lordo. Inoltre ci sono delle previsioni riguardanti la presunta data di uscita. Nella seconda pagina della busta arancione c’è l’estratto conto contributivo dettagliato con ogni lavoro svolto, le ore e via dicendo. Il terzo foglio riporta la simulazione dei contributi futuri e l’ultima pagina contiene le indicazioni per ottenere il Pin per il portale Inps.

In questo modo i cittadini prossimi alla pensione possono anche verificare che, quanto in possesso dell’Inps, sia corretto.



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