Economia

Reddito di cittadinanza ultime notizie, arrivano novità per il 2020

Il reddito di cittadinanza è confermato per il 2020 e potrebbero esserci novità importanti per migliorarlo

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Reddito di cittadinanza ultime notizie, arrivano novità per il 2020. A confermare che questa misura sarà confermata per il prossimo anno è stato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dunque, nel corso di questo Governo, il reddito di cittadinanza non solo verrà confermato, ma potrebbero esserci delle novità in corsa per migliorarlo ulteriormente. Il Premier ci ha tenuto a dire, in concomitanza con il voto di fiducia al Governo M5s-Pd, che questo Governo presterà attenzione alle famiglie svantaggiate economicamente e a quelle in cui sono presenti persone disabili. Dunque il reddito di cittadinanza è salvo con l’arrivo del Pd.

REDDITO DI CITTADINANZA, NOVITÀ NEL 2020: LA MISURA POTREBBE SUBIRE DEI CAMBIAMENTI ED ESSERE MIGLIORATA

Il Pd, nel periodo in cui il M5s era al Governo con la Lega, non ha mai tenuto nascosta l’avversione nei confronti del reddito di cittadinanza. Questo ha fatto temere che, con l’arrivo dei rossi, la misura potesse essere a rischio. Il Premier Conte però ha escluso tale ipotesi. Ha anzi fatto sapere che il reddito di cittadinanza potrebbe essere accompagnato da alcune novità nel 2020, al fine di migliorarlo. Il nuovo Governo dovrà analizzare i risultati ottenuti dalla misura. Ha poi specificato che la finalità è quella di reinserire le persone nel mondo del lavoro, e non quella assistenziale. Il compito dell’esecutivo sarà il monitoraggio del circuito relativo ai Centri per l’impiego, per la ricerca del lavoro. In questi giorni è partito tutto questo meccanismo e i beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati contattati per firmare il Patto per il lavoro.

Se la misura è entrata nel vivo già da marzo, a essere rimasta indietro era proprio la questione dei Centri per l’impiego. In questi mesi è stato fatto il concorso per diventare navigator. Si tratta delle nuove figure introdotte proprio nei Centri al fine di potenziare il personale già presente e seguire i beneficiari del reddito di cittadinanza nel percorso di ricerca di un lavoro. In questa fase 2 della misura, si firma il Patto per il lavoro e dopodiché bisogna impegnarsi attivamente nella ricerca. L’impegno è quello di accettare una delle tre proposte congrue che possono arrivare, per non perdere il diritto a ricevere il reddito di cittadinanza. La prima proposta deve essere entro 100 chilometri di distanza dall’abitazione, la seconda entro i 250 chilometri e la terza nel territorio italiano. Alcune categorie sono escluse da questo meccanismo, come i disabili, gli over 65 e le donne con compito di accudimento di bambini con meno di 3 anni o di persone non autosufficienti.



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