Economia

Pensioni ultime notizie, il calcolo contributivo è più vantaggioso per chi ha 40 anni di contributi

Il calcolo contributivo delle pensioni può rivelarsi più vantaggioso per chi ha versato 40 anni di contributi

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Pensioni ultime notizie: il calcolo contributivo è più vantaggioso per chi ha 40 anni di contributi versati. Questo è quanto emerso da uno studio effettuato da La Stampa. L’obiettivo era quello di comprendere se fosse vero che l’Inps taglierebbe l’assegno nel caso in cui il metodo contributivo superasse quello retributivo. Per questo motivo si è provveduto facendo un calcolo basandosi su un confronto tra quello contributivo e quello retributivo. In particolar modo è stato analizzato il caso di coloro che sono prossimi alla pensione avendo raggiunto 40 anni di contributi versati. Facciamo chiarezza su questo punto per capire come funziona.

PENSIONI ULTIME NOTIZIE, CALCOLO CONTRIBUTIVO E RETRIBUTIVO: COME FUNZIONA?

Facciamo prima chiarezza sul calcolo contributivo e quello retributivo, per capire in cosa consistono quando parliamo di pensioni. Il doppio calcolo dell’assegno pensionistico, altrimenti detto sistema misto, entra in gioco per una determinata categoria di lavoratori. Stiamo parlando di coloro che avevano maturato già contributi per 18 anni alla data del 31 dicembre 1995. Questi lavoratori dunque sono sottoposti al calcolo della pensione tramite sistema retributivo fino all’anno 2011 compreso. Dal 2012 in poi, invece, viene considerato il calcolo contributivo.

CALCOLO CONTRIBUTIVO E RETRIBUTIVO: QUAL E’ PIU’ VANTAGGIOSO?

Ci sono diversi casi in cui l’assegno calcolato tramite il sistema contributivo risulta essere più vantaggioso, contrariamente a quanto si è spesso pensato. Questo riguarda soprattutto coloro che hanno versato 40 anni di contributi e che sono vicini alla pensione. Queste persone ottengono un assegno più elevato con il metodo contributivo in quanto, superato il limite dei 40 anni, vengono calcolati anche quelli a seguire. Invece, con il calcolo retributivo, la pensione viene quantificata con un numero massimo di contributi di 40 anni. Gli anni che eccedono non vengono considerati nel calcolo.

LE PENSIONI INTERESSATE DAL SISTEMA MISTO CONTRIBUTIVO E RETRIBUTIVO

Il calcolo misto riguarda molti lavoratori come i precoci, che rientrano nella quota 41. Si tratta di coloro che hanno iniziato a lavorare molto presto e che hanno versato contributi almeno per un anno prima dei 19 anni di età. Anche le pensioni anticipate sono interessate dal tema relativo al calcolo contributivo e retributivo. Si può infatti lasciare il lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Dunque per queste categorie il calcolo contributivo, contrariamente a quanto si pensa, potrebbe risultare molto più vantaggioso del sistema retributivo per quel che riguarda l’assegno finale. Lo ha dimostrato dalla simulazione de La Stampa che ha dunque chiarito questo punto.



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