Economia

Pensioni ultime notizie Legge Bilancio 2020: tutte le possibilità per lasciare il lavoro

Nella Legge di Bilancio sono presenti tutte le indicazioni relative alle pensioni. Ecco le ultime notizie e le possibilità per lasciare il lavoro

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Pensioni ultime notizie, il testo della Legge di Bilancio 2020 è stato trasmesso al Senato: quali sono le possibilità per lasciare il lavoro? Questo è quello che si chiedono i lavoratori anziani, che pensano alla possibilità di andare in pensione a partire dal prossimo anno. Ma tra dibattiti politici e non, sulle pensioni si rischia di fare una gran confusione. Dunque oggi vogliamo farvi uno specchietto di quelle che sono le uscite dal lavoro possibili, sia con la Legge Fornero che con misure successive. Bisogna però specificare che di fatto, con la Legge di Bilancio 2020, non c’è una vera e propria riforma pensioni. Rimangono molte misure e altre vengono prorogate, senza sostanziali differenze rispetto all’anno in corso.

Pensioni ultime notizie, tutte le opzioni per lasciare il lavoro sia in anticipo che non con la Legge di Bilancio 2020

Di seguito vediamo alcune delle forme di pensionamento più discusse a disposizione dei lavoratori per il prossimo anno. Si tratta di misure vecchie, relativamente nuove e prorogate che consentono di lasciare il lavoro anche in anticipo al raggiungimento di determinati requisiti. Ecco dunque la lista di queste opzioni per andare in pensione facendo chiarezza anche sulle scadenze a seguito della Legge di Bilancio 2020.

Pensione di vecchiaia – Si può andare in pensione a 67 anni di età avendo versato almeno 20 anni di contributi.

Quota 100 – E’ sicuramente la misura più discussa. Consente di lasciare il lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi. I renziani vorrebbero abolirla perché costosa e destinata a una nicchia di cittadini. Tra le categorie penalizzate troviamo per esempio le donne, che nella maggior parte dei casi non riescono a raggiungere il requisito contributivo.

Opzione donna – Questa misura viene prorogata nuovamente nel 2020. I requisiti richiesti sono 58 anni di età per le dipendenti e 59 per le autonome, con un minimo di 35 anni di contributi versati. I requisiti devono essere maturati entro la data del 31 dicembre 2019.

Pensione anticipata – Continua il blocco dell’incremento delle tempistiche che sarebbe derivato dall’aumento dell’aspettativa di vita. Dunque anche per il 2020, e fino al 2026, si potrà lasciare il lavoro con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini.

Ape sociale – Anche questa misura viene prorogata per il 2020 ed è indirizzata a categorie svantaggiate di lavoratori. Parliamo di disoccupati, coloro che hanno svolto lavori gravosi per 7 anni negli ultimi 10 anni, lavoratori con invalidità accertata pari o superiore al 74%, coloro che assistono da almeno sei mesi un parente. L’età deve essere di 63 anni. I requisiti devono essere raggiunti entro il 31 dicembre 2020.



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