Economia

Assegno di maternità per donne che non lavorano: importo e a chi richiederlo

L'assegno di maternità può essere richiesto dalle donne che non lavorano al comune di residenza. Ecco l'importo e come richiederlo

Assegno di maternità per donne che non lavorano: importo e a chi richiederlo

Esiste l’assegno di maternità per donne che non lavorano e che possono comunque sfruttare l’incentivo previsto dallo Stato per sostenere parte delle spese relative al neonato nel suo primo periodo di vita. Ma come sia richiede questo assegno e soprattutto qual è l’importo dell’assegno di maternità 2021 ? Di seguito ecco una sorta di mini guida per raccogliere informazioni utili sull’assegno dia maternità.

Scopriamo allora l’importo massimo che può raggiungere questa misura di sostegno per le neo mamme e quali sono i passaggi da seguire per poterne fare ufficialmente richiesta.

Assegno di maternità 2021 per donne che non lavorano: importo

Intanto l’assegno di maternità può essere chiesto direttamente al comune di residenza da parte delle donne che non lavorano. Ma anche da parte di coloro che, per un qualsiasi altro motivo, non hanno ricevuto e non ricevono o la tradizionale maternità dall’Inps. Viene erogato dunque per la nascita di un figlio o per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore con meno di 6 anni (18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali). Come dicevamo, l’assegno vale anche per le donne lavoratrici che non percepiscono la pensione dell’Inps oppure per quelle donne che la percepiscono ma di un importo inferiore a quello dell’assegno (e in questo caso la richiedente può usufruire della misura ridotta).

L’assegno di maternità raggiunge un importo complessivo pari a 1.740 euro se a richiederlo è una madre disoccupata. Se invece a richiederlo è una madre occupata con una maternità complessivamente inferiore a quella cifra, si provvederà a erogare la differenza. 

Assegno di maternità per donne che non lavorano: info sulla domanda

La domanda di assegno di maternità va effettuata al comune di residenza. Questo farà tutte le verifiche del caso per capire se si è effettivamente in possesso dei requisiti utili per poterlo richiedere. Le interessate dovranno fare domanda entro sei mesi dalla nascita/adozione/affidamento del bambino. Dopodiché a erogare l’importo sarà l’Inps dopo che il Comune avrà verificato l’idoneità della domanda. In generale sono i Comuni stessi a rendere disponibili i modelli di domanda da utilizzare per la richiesta di assegno di maternità.

Alla domanda andrà allegata una autocertificazione in cui si afferma di essere in possesso dei requisiti richiesti per la domanda. Per rendere ufficiale la richiesta serve anche la dichiarazione sostitutiva unica oppure l’attestazione della dichiarazione sostitutiva ancora valida contenente i redditi percepiti dal nucleo familiare di appartenenza. L’anno di riferimento è quello precedente a quello in cui si effettua la domanda, come sempre quando si avanzano domande di questo tipo.

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