Economia

Bonus 200 euro per i dipendenti: ecco chi è escluso

Le ultime notizie sul bonus 200 di luglio 2022 per quanto riguarda la categoria di lavoratori dipendenti

bonus 200 per i dipendenti

Non tutti i dipendenti potranno beneficiare del bonus 200 euro a luglio 2022. Per ottenerlo serve aver avuto una riduzione contributiva dello 0,80%, prevista dalla legge di Bilancio, da marzo ad aprile 2022. Il decreto legge Aiuti (50/2022) pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi ha chiarito alcuni dei dubbi di coloro che vorrebbero ricevere il nuovo bonus. Molti di questi riceveranno dal proprio datore di lavoro l’incentivo di 200 euro, che aumenterà il netto del cedolino, in quanto sullo stesso non graveranno contributi o imposte. Ma vediamo ora insieme come stati identificato i beneficiari del bonus 200 euro, che è previsto per luglio 2022.

Bonus 200 euro, non è previsto per tutti i dipendenti

Come appena anticipato, il bonus 200 euro non è stato pensato per tutti i dipendenti. Per identificare i beneficiari, il legislatore non ha tenuto conto del reddito del lavoratore, bensì ha scelto di predisporlo per tutti coloro che, in almeno uno dei quattro mesi del primo quadrimestre del 2022, hanno beneficiato della riduzione contributiva dello 0,80%, prevista dalla legge di Bilancio. Pertanto, è stato scelto per i dipendenti un parametro di riferimento che non ha a che fare con il reddito e con la retribuzione lorda. Ma questa decisione potrebbe porre un problema abbastanza importante. L’esonero contributivo spetta se la retribuzione imponibile previdenziale nel mese non supera i 2.692 euro. Come ha confermato l’Inps nella circolare 43/2022, il controllo va effettuato mensilmente e senza alcun conguaglio annuale.

Dunque, per fare un esempio la situazione potrebbe essere questa, come spiega anche IlSole24ore: un impiegato del commercio che ha una retribuzione mensile lorda di 4mila euro nel mese di febbraio – dopo un evento di malattia indennizzato dall’Inps – ha avuto un cedolino imponibile previdenziale di 2mila euro (ridotto poiché è intervenuta l’indennità di malattia non sconta contributi). Pertanto, esce fuori che nel mese di febbraio il datore di lavoro ha riconosciuto lo sconto dello 0,80%. Questo rende il dipendente destinatario anche dei 200 euro. Invece, un altro lavoratore nelle sue stesse condizioni, che lavora nel campo industriale dove non è prevista la malattia a carico dell’Inps, non ha beneficiato dello 0,80% e, quindi, non riceverà i 200 euro di bonus.

Bonus 200 euro: cosa deve fare il datore di lavoro, il dubbio sugli insegnanti

Il decreto per il bonus 200 euro prevede che il datore di lavoro provveda in modo automatico a riconoscere la somma, ma solo dopo aver ricevuto dal dipendente una dichiarazione in cui assicura di non essere beneficiario del bonus ad altro titolo. Dunque, sembra chiaro che il datore debba farsi carico di un onere burocratico. Ci sono poi dei dubbi sulle linee seguite per riconoscere il bonus. Non si capisce il motivo per cui siano stati esclusi, ad esempio, i docenti non di ruolo nel settore scolastico che hanno un incarico che termina il 30 giugno 2022. Questi lavoratori, probabilmente, hanno avuto l’esonero dello 0,80% ma, poiché non hanno una retribuzione nel mese di luglio, non posso ricevere il bonus.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.