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Elisa Di Francisca regala un argento all’Italia: sono 11 le medaglie a Rio 2016

Elisa Di Francisca regala un argento all'Italia: sono 11 le medaglie a Rio 2016. Ecco la situazione aggiornata

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Con la medaglia di argento portata a casa da Elisa Di Francisca che si conferma una delle più forti nella specialità in pedana, l’Italia resta tra le nazioni più forti a Rio 2016. L’ottavo posto con le 11 medaglie nel medagliere dopo le gare del 10 agosto 2016. E’ stata una bella gara quella che ha visto la nostra Di Francisca protagonista contro una avversaria, la russa  Irina Deriglazova. Abbimao dovuto attendere fino all’una per seguire la finale ma ne è valsa la pena. La russa porta a casa la vittoria  per 12-11, al termine di una finale al cardiopalmo. Bronzo per la tunisina Ines Boubakri, che ha superato per 15-11 l’altra russa Aida Shanaeva. E’ stata una finale molto particolare per Elisa che ha avuto momenti di esaltazione e altri in cui ha dovuto recuperare, ma di fronte aveva davvero una avversaria tosta che ha cercato la medaglia sin dalla prima stoccata. C’è una piccola nota negativa però in questa Olimpiade di Rio 2016 per quello che riguarda la specialità. Per la prima volta dal 2000, però, le fiorettiste azzurre mancano l’oro olimpico individuale dopo la tripletta di Valentina Vezzali (Sydney, Atene e Pechino) e il successo della stessa Di Francisca a Londra.

La Di Francisca è felice per la sua prestazione e commenta dopo la gara di aver dato tutto quello che aveva in questa giornata lunga e difficile ma si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa facendo notare che forse qualche stoccata della russa non era poi così regolare. Ma aggiunge anche che si sapeva che contro i russi per vincere l’oro bisognava essere perfetti e lei forse nella notte, per noi, di Rio 2016, non lo è stata.

Le parole di Elisa: “Ho dato tutto quello che avevo in questa giornata. Non il meglio di me, perché comunque so fare altre cose, altra scherma. Però ho avuto momenti di paura, momenti in cui ero bloccata. Per cui non c’ero, non ero lì. Mi immobilizzavo. Fino alla fine non sono riuscita a trovare l’equilibrio. Il tentativo di rimonta del finale? Sono stata una leonessa che non si è voluta rompere il naso, perché memore di quanto successo a Torino mi son detto: o mi rompo il naso per l’oro o me la prendo con calma“.



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