Politica

De Magistris apre una frattura nel centrosinistra a Napoli

Irrompe nella lotta per la poltrona di sindaco di Napoli anche Luigi De Magistris. L’eurodeputato dell’Idv ha rotto gli indugi e ha ufficializzato, infatti, la sua candidatura, causando un vero e proprio terremoto politico nel centrosinistra. Dopo il “congelamento” delle primarie del gennaio scorso a causa dei presunti brogli (il vincitore è stato l’europarlamentare Pd […]


Irrompe nella lotta per la poltrona di sindaco di Napoli anche Luigi De Magistris. L’eurodeputato dell’Idv ha rotto gli indugi e ha ufficializzato, infatti, la sua candidatura, causando un vero e proprio terremoto politico nel centrosinistra.

Dopo il “congelamento” delle primarie del gennaio scorso a causa dei presunti brogli (il vincitore è stato l’europarlamentare Pd Andrea Cozzolino), che avrebbero dovuto sancire il candidato ufficiale della coalizione dei partiti di centrosinistra, la situazione era ancora in fase di stallo, con i due partiti principali, Pd e Idv, alla ricerca di un candidato che potesse essere al di sopra dei partiti per superare le divisioni. La candidatura di De Magistris “mette tutti in una situazione che oggettivamente rompe la coalizione” afferma Andrea Orlando, il commissario provinciale del Pd di Napoli. Orlando confessa anche che il suo partito non potrebbe convergere sul nome dell’ex pm perché “ sarebbe un diktat che il Pd dovrebbe subire.”

Nonostante la stizza, il Pd è disposto ancora a trovare una soluzione; Orlando auspica un tavolo trattativa per cercare di riconsiderare la scelta dell’Idv su De Magistris, che nei giorni scorsi aveva ottenuto il beneplacito anche di Antonio Di Pietro. Il commissario Pd aveva, dal canto suo, invitato il leader dell’Idv a lasciare da parte “ accenti sgradevoli come quelli che sono stati usati nei confronti di Cozzolino”.

Intanto De Magistris ha già annunciato l’inizio della sua campagna elettorale per sabato prossimo, con la prima manifestazione pubblica. “La mia storia può dimostrare che la mia candidatura può unire, se poi qualcuno del centrosinistra preferisce perdere per non cambiare e mantenere qualche posticino in qualche partecipata o altro ne prenderemo atto, ma non si perda più tempo” afferma l’europarlamentare, che sembra avere le idee molto chiare.

Giuseppe Procida



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