Politica

Missione in Libia: si spacca l’alleanza Francia-Italia

È scontro aperto tra Italia e Francia riguardo il comando delle operazioni militari in Libia. Ancora non è chiaro, infatti, chi è che coordina i raid aerei e per questo il Ministro degli Esteri Frattini ha ribadito che se non si farà chiarezza “ l’Italia istituirà un proprio comando separato per le operazioni che partono […]


È scontro aperto tra Italia e Francia riguardo il comando delle operazioni militari in Libia. Ancora non è chiaro, infatti, chi è che coordina i raid aerei e per questo il Ministro degli Esteri Frattini ha ribadito che se non si farà chiarezza “ l’Italia istituirà un proprio comando separato per le operazioni che partono dalle nostre basi”. Il capo della Farnesina contesta il ruolo della Francia nelle operazioni , e chiede che il comando passi alla Nato. Anche il primo ministro, Berlusconi, ha espresso il suo dissenso, “per noi è essenziale la chiara definizione della missione limitata alla no fly zone, all’embargo, alla protezione di civili”, precisando che occorre un coordinamento differente da quello attuale.

Pronta arriva la risposta francese, dal ministo della Difesa, che chiarisce come la Francia stia applicando “pienamente e unicamente la risoluzione Onu 1973, che corrisponde anche alla visione della diplomazia italiana”. La risposta non soddisfa Frattini che ribadisce come nella “primissima fase” l’Italia aveva accettato di partecipare alla coalizione dei volenterosi, attraverso tre comandi, quello Usa, quello britannico e quello francese, per via dell’urgenza dell’intervento. “Ora torniamo alla fisiologia, alla regola, che è il coordinamento della Nato” ha detto il ministro. Sulle stesse posizioni anche la Gran Bretagna, con Cameron che auspica il passaggio del controllo delle operazioni alla Nato, e gli Stati Uniti, con Obama, il quale ha spiegato che entro pochi giorni, finita la prima fase di neutralizzazione delle difese antiaeree libiche, passeranno il comando all’Alleanza atlantica.

Per la Francia non è così semplice come sembrerebbe, “la Lega araba non vuole che le operazioni siano interamente messe sotto la responsabilità della Nato” ha detto il ministro degli Esteri francese Juppè al termine del Consiglio UE. Intanto questa confusione ha spinto la Norvegia a ritirare il suo apporto alla missione, in attesa di un chiarimento circa il controllo “Odissea all’alba”.

Giuseppe Procida



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