La famiglia di Davide Astori a due mesi dalla sua morte: il messaggio per dire Grazie
La famiglia di Davide Astori a due mesi dalla sua morte: il messaggio per dire Grazie. Le parole di Francesca Fioretti e della famiglia di Davide
Due mesi senza Davide Astori, un dolore che la sua famiglia continua a vivere giorno per giorno e che non potrà mai andare via. In questi due mesi la famiglia di Davide ha vissuto il dolore nel silenzio, nessuna intervista, nessuna dichiarazione. Oggi però Francesca Fioretti, i genitori di Davide, suo fratello, la piccola Vittoria, hanno affidato a un messaggio pubblicato sulla Gazzetta dello Sport, delle parole di ringraziamento per tutte le persone che sono state vicine a loro in questo periodo buio.
Due mesi di silenzio e di lutto privato interrotti oggi da un messaggio breve ma intenso. Un grazie che vale più di mille parole.
IL MESSAGGIO DELLA FAMIGLIA DI DAVIDE ASTORI SULLA GAZZETTA DELLO SPORT
Un messaggio semplice ma ricco di sentimento quello che la famiglia di Davide ha voluto condividere con tutte le persone che in questi due mesi hanno avuto un pensiero per il calciatore.
GRAZIE è una parola semplice ma unica, come era Davide. Vorremmo dire GRAZIE personalmente a tutti voi che ci siete stati vicini a partire da quell’inattesa 4 marzo, ma siete talmente tanti che non sarebbe possibile. Pertanto è così, come era solito fare Davide con un sorriso e un forte abbraccio, che diciamo a tutti voi: GRAZIE DI CUORE.
Firmato Famiglia Astori, Francesca e Vittoria. La famiglia del calciatore ha rotto il silenzio dopo due mesi da un giorno che non potranno mai cancellare. Tanto l’affetto che in queste settimane la famiglia del capitano della Fiorentina ha ricevuto: dai suoi compagni, dai suoi amici, dai parenti, da tutta la gente comune, dai tifosi. Le amiche di Francesca Fioretti, le mamme. Tutte le donne che si sono strette attorno a lei con messaggi di affetto e di vicinanza. Non sarà semplice ma bisogna andare avanti. Soprattutto per amore della piccola Vittoria che merita una vita serena. Non sarà la vita che avrebbe avuto con al fianco il suo papà.
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