Twitter è razzista? Unisce solo i simili
L'algoritmo dei social network Twitter agisce per somiglianze tra le persone:è razzista?
Il social network Twitter unisce le persone solo per affinità. Infatti, l’algoritmo dei social network in generale agisce per somiglianze tra le persone, proponendo dunque l’idea di un club esclusivo. Twitter infatti consiglia di seguire generalmente le persone che si conoscono, proponendo anche gli argomenti di cui già si sa tutto. In effetti, l’idea è che con Twitter ci si connetta in pochi istanti con ciò che si reputa più interessante. Così ci si chiude in una cerchia ristretta di persone che parlano sempre dello stesso genere di cose, senza portare alcuna novità rilevante. Si creano dei veri e propri club. Anche il dissenso avviene tutto in questa logica orizzontale, nei peer group, cioè gruppi di “pari”, senza mai uscirne realmente. Dunque Twitter, nonostante sia importante per lo scambio di informazioni, si pone come un social network poco coraggioso, incentrato sulla condivisione tra simili, senza uscirne.
Gli algoritmi di questo social network agiscono solo per affinità, e mai per contrasto o per opposizione. Si elogia così una logica di uguaglianza e mai di differenza. In tal modo Twitter si rivela monotono, prevedibile. Non sarebbe meglio aprirsi a mondi differenti, scambiarsi informazioni su ciò che non si sa piuttosto che muoversi su un terreno già conosciuto? Eppure così sembra tutto più semplice. Si accede a Twitter quando si vuole, ci si scambia informazioni, sempre e solo tra persone simili nell’intelletto e nelle abitudini.
Voi cosa ne pensate al riguardo? Ritenete Twitter utile ed efficiente così com’è, o vi piacerebbe aprire i vostri orizzonti a novità e sorprese, interagendo con chi non necessariamente ha i vostri stessi interessi? Diteci la vostra al riguardo.
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