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Il neonato che prende fuoco, già quattro volte dalla sua nascita

In India un bambino di 2 mesi e mezzo è stato vittima per quattro volte di autocombustione, un fenomeno che ancora oggi non trova spiegazioni scientifiche plausibili


In India un bambino di due mesi e mezzo ha preso fuoco quattro volte dal momento della sua nascita. Non ci sono cause apparenti per spiegare il fenomeno, salvo affinità con altri episodi di autocombustione o superstizione.

Si chiama Rahul il bambino indiano di due mesi e mezzo che è stato vittima di ben quattro episodi di autocombustione. Non ci sono cause chiare che possano spiegare lo strano fenomeno, chiamato “combustione umana spontanea” che secondo il giornale “Times of India” è stato verificato in tutto il mondo circa duecento volte durante gli ultimi trecento anni. Il neonato dopo il quarto episodio di ustione è stato ricoverato al Kilpauk Medical College di Chennai, dove i pediatri hanno ipotizzato che questo problema potrebbe essere causato da un emissione di gas combustibile dai pori del povero bambino. Queste spiegazioni non hanno frenato l’ondata di superstizione che è stata creata intorno al piccolo Rahul, come descrive bene il padre Karnan: «Siamo veramente preoccupati perché gli abitanti del villaggio sono impauriti e ritengono che nostro figlio sia sotto il controllo di un demonio che innesca il fuoco». L’ex direttore del centro ustioni dell’ospedale di Chennai ha detto di ricordarsi di un episodio molto simile capitato venti anni fa ad un ragazzo di ventitre anni. Tuttavia per la combustione umana spontanea non esistono ancora spiegazioni scientifiche plausibili, salvo un semplice elenco di casi registrati in tutto il mondo che non hanno trovato soluzione. Tra i casi più celebri abbiamo quello della contessa Cesena Cornelia Bandi, la nonna del papa Pio IV che nel 1731 fu trovata carbonizzata dalla sua domestica.



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