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Addio password, da oggi è sufficiente l’impronta digitale

Riconoscimento vocale, impronta digitale o semplice forza del pensiero, ecco come accederemo ad account di posta e dati bancari nel prossimo futuro


Niente password ma impronta digitale. A quanti non è mai capitato di trovarsi di fronte alla schermata di accesso della propria posta elettronica o davanti alla richiesta di inserimento pin del cellulare e provare un’enorme sensazione di vuoto? Scordare le password, è qualcosa che capita a tutti. Lo stratagemma di tutti allora diventa quello di associare nomi piuttosto che date  e utilizzare combinazioni simili se non addirittura sempre la stessa per posta elettronica, telefono e quant’altro aumentando esponenzialmente il rischio che cybercriminali le riescano a decifrare. Ma scordiamoci di tutto questo: le password infatti hanno vista breve. Il riconoscimento tramite impronta digitale infatti sembra essere il futuro ormai.

Ha cominciato la Apple con l’iPhone 5s che secondo indiscrezioni presenterà un sensore di riconoscimento di impronta digitale sul tasto centrale, sembrerebbe che sulla stessa lunghezza d’onda ormai si stiano muovendo Htc, Lg e Samsung. Il discorso sicurezza ormai è prioritario. Sui telefoni che ci portiamo appresso ormai conserviamo di tutto, da numeri telefonici importati a foto ricordo, passando per accessi a caselle di posta elettronica già impostate con relative informazioni in merito a conti in banca e simili che potrebbero in un batter d’occhio finire nelle mani della persona sbagliata.

Sempre per alimentare la sicurezza di tutti coloro che ormai si rivolgono alla rete per ogni genere di operazione, anche Google, PayPal eLenovo hanno comunicato a pensare a come tutelare ancora di più la sicurezza degli utenti. L’idea? Creare una sorta di dispositivo hardware in grado di generare codici numerici validi per pochi secondi da immettere al momento esattamente come le chiavette fornite dalle banche.

Ma non è finita qui: in un prossimo futuro non sarà più nemmeno sufficiente sfiorare con il dito un dispositivo di riconoscimento di impronte digitali: sarà sufficiente pensare la password. Tutto questo a breve sarà molto meno che fantascienza grazie ad uno studio attualmente in corso presso l’Università di Berkeley in California che sta cercando il modo di inventare un marchingegno in grado di interpretare il pensiero sfruttando le onde cerebrali. Sarà quindi sufficiente pensare alla password per poter accedere alla propria posta elettronica o al proprio



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