Chiusi 13 km di spiagge nel Salento: pericolo crolli delle falesie
Un'ordinanza della Capitaneria di porto ha ordinato la chiusura di numerose spiagge per questioni di sicurezza. Il tratto di costa interessato è quello che va da Melendugno a Otranto
Brutte notizie per i turisti salentini e per l’economia locale. Un’ordinanza della Capitaneria di porto ha stabilito la chiusura delle spiagge del tratto che va da Melendugno a Otranto. Vietate anche la navigazione, la sosta e la pesca a causa del pericolo di crolli delle falesie.
Un’ordinanza della Capitaneria di porto ha imposto la chiusura di diverse spiagge a causa dei pericoli di crolli delle falesie, le caratteristiche coste rocciose che caratterizzano la costa salentina. Tra le spiagge che diverranno inaccessibili quella delle Fontanelle, la Grotta della poesia, ma anche la pineta di Torre dell’orse e la spiaggia di Torre Sant’Andrea.
Il tratto di costa interessato dall’ordinanza, che vieta anche la navigazione, la sosta, l’ancoraggio, la pesca e le immersioni, è quello che va da Melendugno a Otranto.
L’edizione barese di Repubblica scrive: “La linea rossa segnata vicino la costa è quasi ininterrotta, dal confine nord tra i territori di Melendugno e Vernole, Torre Specchia, passando per la zona della Caciulara, poi la spiaggia più grande e popolare di San Foca: Le Fontanelle. E ancora, l’area a sud del porto, in località Li Marangi e più giù fino all’ex Regina Pacis. E poi l’intera area di Roca vecchia, gioiello salentino in cui era possibile fare i bagni tra i resti archeologici risalenti all’età del Bronzo e nella conca della Madonna della Poesia, passando poi per una vasta zona di Torre dell’Orso e l’intera linea di Torre Sant’Andrea”.
Quest’ordinanza, motivata da questioni di sicurezza pubblica, potrebbe incidere in maniera negativa sulle attività turistiche della zona salentina, proprio quando sembra imminente l’inizio della bella stagione, con la primavera alle porte.
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