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Battipaglia, funerale finisce in rissa per l’eredità del nonno: tutti volevano la sua macchina

A Battipaglia un giorno di dolore si trasforma in una vicenda da commedia all’italiana: il funerale del nonno finisce in rissa. Due famiglie rivali si contendono la sua eredità: una macchina


A Battipaglia (in provincia di Salerno) un funerale finisce in rissa. Il motivo del contendere è l’eredità del neo defunto: tutti volevano la macchina del nonno. Se sapesse cosa è accaduto al suo funerale non sarebbe certo della famiglia che ha lasciato. Due famiglie accomunate dall’eredità del nonno appena morto, si sono messe a litigare per stabilire una volta per tutte a chi appartenesse la macchina dell’uomo appena morto. In chiesa il funerale si è svolto senza alcun problema, ma una volta usciti all’aperto è successo il pasticcio. Dopo le dovute condoglianze e le lacrime di rito, si è passati alle botte da orbi.

Sono fioccate accuse da una parte e dall’altra e dalle minacce sono bastati pochi minuti per passare ai fatti. Il motivo è l’eredità del nonno. Tutti volevano la sua auto, una Fiat Panda. La macchina era rivendicata da entrambe le famiglie. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di martedì a Battipaglia e ha visto coinvolte 10 persone. Le due sono state segnalate dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Salerno per rissa. Gli agenti sono stati costretti a intervenire nel cortile di uno stabile in Viale della Libertà nel rione Sant’Anna, a Battipaglia. Appena terminata la messa e il funerale in commemorazione del nonno, le famiglie si sono date appuntamento nella zona per rivendicare la sua eredità.

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Sembra che uno dei due nipoti del defunto abbia utilizzato l’auto poco dopo la morte dell’uomo e ciò ha fatto infuriare la famiglia rivale. Così, sono volate botte che nemmeno i film di Bud Spencer e Terence Hill potrebbero emulare. Soltanto l’intervento dei Carabinieri ha riportato la situazione alla tranquillità. Nessuna delle due famiglie ha voluto sporgere denuncia e il rischio è che possano esserci vendette usate con metodi non legali nei prossimi giorni. Intanto, bisognerà stabilire a chi andrà la Fiat Panda, con buona pace del morto.



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