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La Versione di Fabrizio Corona a Non è L’Arena: le accuse a Don Mazzi

La Versione di Fabrizio Corona a Non è L'Arena: le accuse a Don Mazzi. Ecco le sue parole nell'ultima puntata del programma di La7


Da quando ha lasciato il carcere, Fabrizio Corona, ha iniziato a togliersi diversi sassolini dalle scarpe. E lo ha fatto anche nel corso dell’ultima puntata di Non è l’arena in onda il 17 giugno 2018. Una puntata interamente dedicata alle sue parole, alla sua versione. Una puntata durante la quale Corona ne ha avuto davvero per tutti. Da tempo diceva che avrebbe rilasciato delle pesanti dichiarazioni anche contro don Mazzi e lo  ha fatto arrivando persino a invitare il prete ad “appendere il crocifisso al chiodo”. 

IL PESANTE ATTACCO DI FABRIZIO CORONA A DON MAZZI: DA TEMPO ASPETTAVA DI LIBERARSI DA QUESTO PESO

Ed ecco che cosa ha dichiarato Fabrizio Corona in merito al suo rapporto con Don Mazzi

Io non ho mai avuto alcun rapporto di cura con questo signore, con Don Mazzi, l’avrò visto 2 volte, sono stato affidato ad una comunità Exodus ma non tutte sono gestite da Don Mazzi. Mi fa arrabbiare che si permetta di dare dei giudizi su di me senza conoscermi, nel 2016 quando sono stato arrestato ha detto che meritavo di marcire in galera, un prete non può dire certe cose. Tutto deve essere strumentalizzato ai fini mediatici, si deve vergognare, deve appendere il crocifisso al chiodo.

LEGGI QUI L’ATTACCO DI CORONA A SELVAGGIA LUCARELLI

E continua con altri attacchi: 

Tutti mi usano, anche oggi sono usato qua. Vi faccio un esempio, sono in cura per tossicodipendenza da 4 mesi in una comunità di una persona, voi avete mai sentito parlare di questa persona? Ogni volta che c’è stato un fatto mediatico di cronaca lui si fa pubblicità, lui dice ‘mandateli da me’.

Non ha peli sulla lingua Corona nonostante Massimo Giletti cerchi di non farlo sbilanciare troppo, visto che le cose dette in tv potrebbero comunque essere usate contro di lui. Fabrizio Corona rivela che quella in cui sta facendo oggi il suo percorso di vita e di riabilitazione è una vera comunità. Nessuno sa quello che accade e le persone che hanno in cura Fabrizio e lo seguono non si sognerebbero di parlare di lui ai giornalisti perchè sono delle persone serie. 



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