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Le web star al tempo del coronavirus: tra violazioni di quarantena, dirette imbarazzanti e scuse successive. Saranno realmente puniti?

Il mondo delle web star e tutti gli errori che in quarantena spiccano ancora di più. La nostra riflessione

Stanno succedendo in questi giorni di quarantena cose alquanto singolari, che probabilmente accadevano anche prima ma che oggi, viste sotto un’altra luce, destano scalpore e fanno discutere tutti, anche chi prima ignorava persino l’esistenza di web star. Usiamo questo termine, che ci sembra anche troppo ( ma visto che queste persone hanno milioni di followers sui social, non possiamo fare diversamente) ma non parliamo di influencer. Il termine in Italia è fin troppo abusato ed è anche questo il motivo che porta ancora oggi nel 2020 a non sapere che cosa fa realmente una influencer. Una vera influecer infatti è Chiara Ferragni che ha interrotto per ovvi motivi decine di collaborazioni ma che in questo periodo caratterizzato dal maledetto coronavirus ha avuto la capacità di: mostrarsi nel lato di mamma e moglie, raccogliere oltre 4 milioni di euro per un intero reparto di terapia intensiva che ha salvato la vita a decine di persone, continuare a lavorare da casa, informare fans di tutto il mondo e non solo. Ha saputo puntare su ciò che in questo momento funziona, reinventandosi anche cuoca casalinga per la sponsorizzazione di diversi prodotti. Ha lanciato una linea con un noto brand di tute e prodotti sportivi, con un capo in particolare andato sol out in tre giorni ( nonostante il costo elevato del prodotto).

INFLUENCER IN ITALIA: IL RUOLO DI CHIARA FERRAGNI

Ecco Chiara Ferragni è una influencer e una imprenditrice, una che sa come si lavora in questo mondo. Facciamo questo esempio per spiegare che in Italia, altre influencer e influencer si contano sulla punta della dita. Mariano di Vaio ad esempio è un altro modello che potremmo prendere come riferimento…Facciamo due esempi molto chiari per spiegarvi che questo è il lavoro dell’influencer, non quello di mettere video da milioni di visualizzazioni che non portano a nulla, pubblicizzare beveroni e lato b con costumi da bagno.

LE WEB STAR E TUTTI GLI ERRORI NEL PERIODO IN QUARANTENA CHE NON POSSIAMO PERDONARE

E poi c’è questo mondo delle web star, molto spesso ragazzi che hanno fatto un talent o un qualche reality o che hanno avuto una intuizione che li ha portati ad avere milioni di followers; e non ci sarebbe nulla di male se solo si sapesse usare il mezzo. Perchè se usi il tuo profilo da un milione di followers per documentare la tua festa di compleanno abusiva con tanto di storie della tua fidanzata web star, che è venuta alla tua festa nonostante i divieti imposti, bene stai facendo molto molto male. Non solo perchè ti mostri sprezzante di fronte alla legge e non la rispetti, postando sui social qualcosa che può essere considerato un reato, ma perchè lanci davanti a milioni di persone ( quasi tutti ragazzini e minori) un messaggio di onnipotenza che non può e non deve passare.

Vale lo stesso discorso per chi usa le dirette instagram e non sa che sta persino andando oltre e vi spieghiamo il perchè. Noi che gestiamo un sito di informazione dobbiamo prestare la massima attenzione a non fare il nome dei minori, a non mostrare le loro foto ( persino nei casi di scomparsa quando si deve dare una mano mostrando il volto per le ricerche). E invece poi arriva la prima web star che si sveglia un giorno per caso e decide di fare una diretta, davanti a migliaia di followers ( tra i quali potrebbe nascondersi anche un pedofilo) e mostrare il volto di ragazzine minorenni che non dovrebbero neppure starci su Instagram. E non solo: come è capitato ad un ragazzo ex cantante di Amici, che ha come manager Francesco Facchinetti, non uno qualsiasi insomma, ci si permette di umiliare e offendere la malcapitata. QUI L’APPROFONDIMENTO

Poi arrivano le scuse: ci si scusa per le offese, dicendo di non aver compreso la gravità della cosa; ci si scusa per non aver rispettato la quarantena. Tutto questo quando i fans iniziano a calare e quando le agenzie vengono richiamate all’ordine, dissociandosi dai loro assistiti.

Insomma il mondo prima del coronavirus era quello che era ( c’era chi arrivava fino in Duomo con la macchina solo per aumentare il numero delle visualizzazioni ), quello in cui viviamo oggi forse anche peggio ma per quello in cui vivremo in futuro possiamo ancora fare qualcosa. E iniziare a dare la giusta importanza a chi LAVORA davvero sul web e non a chi è destinato solo a lanciare messaggi privi di contenuto persino pericolosi. Abbiamo la possibilità di scelta, come spesso del resto ci si dice. Non seguire queste persone. Si purtroppo noi che qualche annetto in più lo abbiamo possiamo anche “smettere di seguire” una web star. Ma il quattordicenne che pensa che sia un modello e che meglio del suo mito non ci sia nessuno? Ecco riflettiamo perchè così non va bene. Non rispettare la quarantena tra l’altro, non è come non andare a scuola, cosa che tutti abbiamo fatto saltando un giorno di lezioni. Non rispettare una quarantena significa mettere in pericolo altre persone, non rispettare la legge, non volerci bene, non rispettare il lavoro di chi ha perso la vita per noi negli ospedali. Chissà se poi tutti questi “geni” saranno puniti come è successo a chi portava la propria figlia in un paese diverso in macchina per delle cure in ospedale, come chi andava a prendere la moglie in ospedale dopo un turno massacrante di 15 ore, come il padre che andava in giro con la sua bambina in bici. Chi ha lasciato la sua casa per andare al party del baby fidanzato? Cosa succederà a queste persone che hanno persino documentato tutto sui social?

Un ultimo appello lo lanciamo ai genitori di tutti i minori che hanno un profilo social ( su Instagram infatti l’età minima per iscriversi è 13 anni). Non lasciateli troppo davanti ai loro cellulari, davanti ai pc, senza sapere quello che stanno facendo. Cercate di capire insieme a loro chi seguire e perchè farlo. I social sono un mondo pieno di divertimento, di cose anche belle, persino di opportunità ma anche una giungla nella quale può succedere davvero di tutto.

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