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Dimitri, il nipote di Gina Lollobrigida legge in chiesa per lei

E' Dimitri, il nipote di Gina Lollobrigida, che in lacrime davanti alla bara legge in chiesa per lei, al suo funerale

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E’ Dimitri, il nipote di Gina Lollobrigida, a leggere nella chiesa degli artisti in piazza del popolo la seconda lettura, si fa forza per la sua nonna, ai funerali. E’ commosso, Dimitri fatica a leggere con le lacrime che vorrebbero venire giù, si sente in ogni frase che legge. Una nonna che lui ha sempre chiamato “Gì” perché è così che lei amava la chiamasse quando era piccolo, e non perché non si sentisse sua nonna ma semplicemente perché quel nome così piccolo e dolce le piaceva, le piaceva il suono della voce di suo nipote Dimitri. E oggi è così doloroso e strano vedere il giovane Dimitri, che a Gina Lollobrigida somiglia così tanto, leggere dal libro della Sapienza quei versi rivolti all’anima che nessun tormento toccherà. In prima fila ci sono non solo suo nipote e il figlio Milko ma anche Rigau, lo spagnolo, ex marito o vedovo.

Il nipote Dimitri commosso al funerale di Gina Lollobrigida

Dimitri per sua nonna ha letto parole importanti per chi crede, per chi ha fede e Gina credeva, la stessa fede che ha dentro suo nipote. “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà – è Dimitri a leggere  davanti alla bara di sua nonna – Agli occhi degli stolti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace – ad ogni frase si ferma un attimo, l’emozione è forte –  Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza resta piena d’immortalità. In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé…”.

E’ il sacerdote che ancora una volta si rivolge poi a tutti, sembra nascondere molto nelle sue parole, desidera solo che Gina Lollobrigida che conosceva bene trovi la pace. Svela a tutti quanto è stata generosa in vita, quanto bene ha fatto senza alcuna pubblicità.

Chiede a tutti di parlare a Dio di Gina: “Non perché lui non la conosce, è sua figlia, la conosce e l’ha chiamata a sé ma questo è il nostro amore da fare arrivare a Dio perché l’amore è più forte della morte. Quando avremo bisogno di farle una carezza, di farle una telefonata la preghiera sarà il modo per arrivare al cuore di Dio e alla sua anima. Tutti, preghiamo per Gina”.

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