Fiction e Serie TV

Sopravvissuti-La serie non convince il pubblico: cosa non sta funzionando

Mancano gli ascolti, manca la storia: tutto quello che non funziona in Sopravvissuti -La serie la nuova fiction di rai 1

sopravvissuti lino guanciale

Premessa: non è una questione di ascolti. Su Rai 1, su Canale 5 e su altre reti, sono andate in onda fiction e serie tv che il pubblico non ha visto per diversi motivi. Che magari ha poi recuperato in streamig, o rivisto in replica o anche non visto. I titoli possono essere tanti, pensando a Canale 5 ci viene in mente Il processo, Made in Italy e anche su Rai 1 sono andate in onda serie che meritavano ascolti sicuramente più alti. E pensiamo anche a Mare Fuori, una serie che su Rai 2 porta a casa il minimo sindacale e che invece è una serie da record su RaiPlay, la più vista di sempre ed è la serie italiana forse tra le più viste su Netflix, da due mesi nella top ten sulla piattaforma. Ascolti quindi, non significano qualità. Nel caso di Sopravvissuti però mancano entrambi. Mancano gli ascolti: alla seconda puntata la fiction è già al 15% ( tra l’altro con il nuovo conteggio perchè altrimenti sarebbe ancora più in basso). Passa da quasi 3,5 milioni a 2,7 milioni di media contro una puntata del Grande Fratello VIP che fa il minimo indispensabile. Manca la storia. O meglio, c’è tanta, troppa roba, tutta messa insieme senza un filo logico, con una matassa che forse si dipanerà nel tempo. O magari in 5 stagioni, come è successo ad altre serie che altrove, hanno fatto la storia, e qui non è il caso.

Sopravvissuti-La serie: cosa non funziona e non sta funzionando

Partiamo da quello che secondo il nostro modesto parere non sta funzionando. Cosa avremmo detto di Sopravvissuti se il protagonista non fosse stato Lino Guanciale, amatissimo attore, tra i più bravi in Italia al momento? Cosa avremmo detto se non ci fosse stato Giacomo Giorgio, scelta che strizza l’occhio appunto ai giovanissimi che hanno amato Mare fuori? Fausto Maria Sciarappa, Barbara Boboluva , Alessio Vassallo. La lista è lunga perchè se c’è una cosa azzeccata di questa serie è il cast. Il resto, davvero un po’ meno.

Dicevamo la storia. Less is more. Un mantra che ultimamente, in molti dovrebbero ripetere. Perchè c’è troppo per una prima stagione. Le serie americane ci insegnano che i personaggi si possono si raccontare a tutto tondo, ma ci vuole tempo, ci vogliono 24 episodi, non 6 puntate. Allora abbiamo un medico che era un drogato che forse ha avuto dei rapporti con sua moglie prima di morire o non morire si una barca che è naufragata ma che aveva probabilmente un altro grande segreto. Un peccato originale da espiare, lo stesso peccato che lo aveva portato a iniziare a drogarsi. E’ la storia di Gabriele e solo con questa vicenda, si sarebbe potuta fare una serie integrale. Poi c’è la ragazza misteriosa che però non era la vera ragazza che è stata ripescata dalle acque, che forse è morta per una epidemia, forse ha portato l’ebola a bordo, forse ha contagiato gli altri. Poi c’è Stefano che forse ha pagato suo fratello Lorenzo per salire a bordo di quella barca e uccidere Gabriele che potrebbe aver fatto del male ad Arianna, da dove tutto sarebbe iniziato. Ma forse voleva anche far fuori Luca per prendersi sua moglie che ama da sempre. E c’è Nino che prima era un timido ragazzo in difficoltà bullizzato, adesso è spietato, crudele, ma anche fragile. Teoricamente ha perso sulla barca i suoi genitori, continua a disegnare quello che è successo, quello che vede nella sua testa. Ha una ossessione per la figlia di Luca che però è fidanzata con il suo migliore amico ma finisce in classe con lei…Vi abbiamo parlato fino a questo momento solo di alcuni dei protagonisti di Sopravvissuti. Potremmo continuare con Arianna, con Marta e scrivere almeno per un’altra ora di questa storia così ingarbugliata che non può funzionare. Perchè il pubblico lo devi confondere si, ma anche guidare. Non puoi farlo smarrire perchè il risultato è che scappa. La fuga della seconda puntata, ne è la dimostrazione.

Aspetti più pratici. Passiamo a cosa concrete. Vogliamo parlare dei sottotitoli gialli che su alcuni televisori sono del tutto illeggibili? Serie internazionale, attori che parlano in lingua originale. Ma possiamo assistere a dialoghi di oltre 5 minuti in francese se poi sono totalmente illeggibili e non comprendiamo nulla di quello che si sta dicendo? Cerchiamo anche di comprendere che magari non tutti hanno una televisione full HD, 50 pollici e che magari di sera, spesso si guarda la tv in camera da letto…Tra l’altro, anche i dialoghi in italiano spesso sono del tutto incomprensibili. Voci basse, parole mozzate. Un disastro.

E poi tante piccolezze, errori banali. Eppure in Rai ci erano già cascati una volta, quando presentando Noi-La serie avevano anche detto che sarebbe stata meglio dell’originale. La lezione non è servita. I toni, durante la conferenza stampa di presentazione di Sopravvissuti, sono stati altrettanto trionfalistici. Peccato che poi in tv, non abbiamo visto questa serie internazionale che tutti ci avrebbero invidiato. Precisamente per cosa poi? Sopravvissuti è un po’ Lost, un po’ Manifest ( quella cartina con i fili colorati che Arianan sta facendo con cura è identica a quella che Ben Stone ha nella sua cantina per mettere in ordine i sopravvissuti dell’incidente aereo ) un po’ mille altre serie che abbiamo visto e che sono indelebili nella testa di chi ama il genere. Tra l’altro a proposito di Manifest, sicuramente serie diversa ma a tratti quasi identica a Sopravvissuti, la scena della prima puntata in cui i superstiti tornano in aeroporto nel capannone per incontrare i parenti, è un clone. Identica. E se vuoi fare qualcosa di grande, non essendo appunto un remake, non ti puoi permettere di creare dei deja vu, di questo livello. Piccolezze, dialoghi, errori ( fare la tinta a una donna con i capelli bagnati nella vasca da bagno, l’abc nel non sapere che una tinta si fa con i capelli asciutti, sporchi).

Serve tempo per i voli pindarici, serve tempo, servono puntate per raccontare a tutto tondo dei personaggi. E considerato che questa serie non avrà una seconda stagione, per ovvi motivi ( cosa che tra l’altro anche in Rai immaginavano) a meno che non sia stato scritto un finale clamoroso, Sopravvissuti passerà sul piccolo schermo come una delle tante serie tv di cui presto ci dimenticheremo. E lo diciamo con rammarico perchè questo genere potrebbe davvero funzionare, se solo si avesse un po’ più di umiltà e di inventiva.

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