Fiction e Serie TV

Màkari funziona perchè i protagonisti non si prendono troppo sul serio

Màkari torna con una terza stagione che funziona: il segreto è che tutti si godono la bellezza si una Sicilia magica e non si prendono mai troppo sul serio

màkari terza stagione

Terza stagione di Màkari e ottimi ascolti per la prima puntata con una media vicina ai 4 milioni di spettatori. Numeri molto buoni per la serie ambientata in Sicilia con un Claudio Gioè in forma smagliante ( e non parliamo solo di bicipiti e muscoli in bella mostra come abbiamo tutti visto nella doccia in giardino o nel giro in pattino in mare). L’attore, che in passato ci aveva abituato a ruoli decisamente diversi, fin troppo drammatici a volte, con Saverio Lamanna ha trovato una nuova chiave di lettura che piace a chi segue Màkari e al pubblico che si è appassionato alla serie. Leggerezza, ironia, sagacia, ma anche tanti spunti per una riflessione. Quello che funziona è che tutti i protagonisti non si prendono mai troppo sul serio e il pubblico ride sul divano di casa, alle battute di Piccionello ( un bravissimo Domenico Centamore) ma anche di fronte agli sguardi di Lamanna. Funziona tutto in questa serie in cui i colori del mare regalano tranquillità tanto quanto le storie a tratti gialli risolte da uno scrittore in pausa.

Màkari torna e funziona anche alla terza stagione

Siamo in pieno inverno ma il mare della Sicilia, gli scenari da favola che solo quei posti possono regalare, ci catapultano in un piccolo angolo della nostra Italia che vale davvero il costo del biglietto. E in un mondo in cui troppo spesso ci si prende sul serio perchè costretti, anche in serie tv impegnate, Màkari è quella boccata di aria fresca che fa bene al cuore. Un ottimo lavoro quello fatto da Monica Vullo e Riccardo Mosca che mettono al centro il trio formato da Suleima, Savero e Piccionello, con innesti decisamente significativi ( Serena Iansiti con un inedito siciliano è uno spettacolo di simpatia, oltre a essere una delle migliori attrici su piazza).

Peccato che la prima serata inizi sempre più tardi ( giovedì sera Doc ha visto il primo minuto della puntata alle 21,46 alquanto imbarazzante). Se solo le fiction potessero tornare alle collocazioni di un tempo, alle 21,20 anche i dati di certo cambierebbero. Ma del resto pretendere che questo cambi, con un programma come Affari tuoi che vola con 5 milioni di spettatori, è cosa assai complessa. Si aggiunga anche il fatto che il pubblico sempre più spesso segue le serie in streaming su RaiPlay, pensare che si possa tornare indietro, è complicato.

Nonostante l’ora tarda, Màkari in ogni caso, sa portare quella giusta leggerezza di chi intorno alle 22 non ha intenzione di usare il cervello a pieno regime. Va bene indagare, ma anche ridere e rilassarsi!

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