Franca Leosini torna con Storie Maledette: intervista a Sabrina Misseri e Cosima Serrano
Franca Leosini inaugura una nuova edizione di Storie Maledette con l'intervista a Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Due le puntate dedicate al caso Avetrana, si inizia l'11 marzo 2018
Franca Leosini torna con una nuova edizione di Store Maledette che si apre con un grande scoop da parte della giornalista di Rai 3: per la prima volta dopo il loro arresto, e dopo aver subito tre gradi di giudizio, risultando colpevoli in tutti e tre i processi affrontati, parlano Sabrina Misseri e Cosima Serrano accusate di aver ucciso la piccola Sarah Scazzi il 26 agosto del 2010 ad Avetrana. Le due donne hanno ucciso Sarah per motivi di gelosia ma si sono sempre dette innocenti e nel corso dei tre processi durante i quali sono state protagoniste, hanno sempre raccontato la loro versione dei fatti, rinnegando ogni accusa.
Un’intervista atipica quella di Franca Leosini nella prima puntata di Storie Maledette in onda oggi 11 marzo 2018. Sabrina e Cosima non parlano da molti anni in tv ma in passato, lo hanno fatto, e forse anche troppo. Le due donne sono state protagoniste di lunghe interviste in onda su tutti i programmi di Rai e Mediaset tanto da diventare quasi di “famiglia”.
FRANCA LEOSINI TORNA SU RAI 3 CON STORIE MALEDETTE: PER LA PRIMA PUNTATA INTERVISTA A SABRINA MISSERI E COSIMA SERRANO
La sedicesima edizione – in totale tre prime serate straordinarie – si apre con una grande esclusiva: le interviste a Sabrina Misseri e a sua madre Cosima Serrano. Per la prima volta le due donne raccontano la loro verità su uno dei casi che maggiormente ha diviso l’opinione pubblica: l’omicidio di Sarah Scazzi. Con l’accusa di aver ucciso la piccola Sarah, dopo l’iter processuale che le ha condannate all’ergastolo, Sabrina e Cosima Misseri scontano la pena nel carcere di Taranto.
Due le puntate che ne ricostruiscono la vicenda processuale e umana: “Sarah Scazzi: quei venti minuti per morire”, la prima parte in onda domenica 11 e la seconda domenica 18 marzo. “Storie Maledette”, continua nell’impegno di capire, dubitare, raccontare. Prosegue nel tentativo di spiegare come le rischiose partite con il destino si perdano, quando quel lato oscuro che abita ciascuno di noi, occupa con prepotenza l’anima, portando a gesti estremi che spesso in nulla somigliano a chi li ha commessi.
I protagonisti di “Storie Maledette” non sono mai professionisti del crimine, ma persone che sono piombate nel baratro di una maledetta storia, della quale o sono responsabili o pagano l’alto prezzo di una colpa della quale si professano innocenti. Franca Leosini nella sua ultima intervista per Tvtalk ha spiegato che la sua sarà una intervista diversa da quelle che abbiamo visto nel corso di questi anni durante i quali le due donne sono state processate per il loro crimine. Come sempre la giornalista studia i faldoni processuali e può ricostruire quella che è la vicenda, legata alle prove, alle conclusioni dei magistrati e non ai racconti della prima ora.
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