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Ricky Gianco sul suicidio di Luigi Tenco: parla della “letterina” e delle indagini

Ricky Gianco dopo decenni torna sul suicidio di Luigi Tenco, si rifiuta di crederci

Ricky gianco

Ricky Gianco era molto amico di Luigi Tenco, è convinto che non si sia suicidato. Nello studio di Oggi è un altro giorno Ricky Gianco dopo tanti anni ribadisce cosa pensa di quella “letterina”. Non è l’unico musicista e amico di Tenco a pensare che non sia andata come è scritto nella storia.

Ricky sottolinea anche che ci sono amici, persone che lo conoscevano bene che pensano che invece la vita di Luigi Tenco sia davvero finita con il suicidio. E’ la sua opinione che è diversa, è quello che prova ragionando con la testa e con il cuore.

La lettera di addio di Luigi Tenco non convince Ricky Gianco

Ci pensa da sempre e non smetterà mai dirlo: quella letterina, quel messaggio di addio è strano. Tenco era troppo intelligente per rinunciare alla vita per un motivo come quello, non poteva dire che si toglieva la vita per non essere andato in finale a Sanremo e per avere visto altre canzoni pronte a salire sul podio.

Tenco non potrà certo tornare indietro ma in tanti in questi decenni hanno cercato la verità, è un dolore che dura e sarà eterno da parte di chi lo conosceva bene e lo amava. Ricky Gianco ascolta per l’ennesima volta il contenuto di quella lettera, le parole che legge Serena Bortone.

Una persona intelligente non può dire quelle cose, ne è certo, sarebbe come se qualcuno oggi dicesse che non fa più musica perché la musica è diventata un’altra cosa. “Anche quello, tutto è cambiato”, Gianco prova ad alleggerire l’argomento, aggiunge che nel mondo della musica sono in tanti e ognuno cerca di resistere.

Ricky Gianco: “Io mi rifiuto di crederci”

Ripete che si rifiuta di crederci ma che ci sono persone molto amiche di Luigi che dicono che invece è successo. C’è una verità giudiziaria che non si tocca ma anche il modo con cui sono state condotte le indagini per lui è assurdo.

Le indagini sulla morte di Luigi Tenco

Indagini fatte di corsa e per modo di dire, sono queste le parole che usa l’artista, ricordando quell’incubo come fosse ieri. “Hanno spostato il cadavere… hanno dovuto fare le foto e rimetterlo dov’era… non lo so”. Scuote la testa Ricky Gianco, lui preferisce pensare che non si sia ucciso.

Tenco si è davvero suicidato?

Gli voleva bene, molto, lo dice più volte, che era tenero, che la sua aria era di chi parlava poco ma che in realtà lui forse giocava un po’ con il suo personaggio. 

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