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Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò, criticata per l’abito di Sanremo. Le lacrime questa volta non riesce a fermarle

Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò con tutte le sue lacrime piene d'amore, dolore e dignità, spiega tutto

giogiò

Chi voleva le lacrime di Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò, sul palco di Sanremo, oggi le ha avute. La madre di Giogiò dopo aver letto la lettera a suo figlio al festival non ha ricevuto solo abbracci e applausi per il suo dolore portato a testa alta ma anche commenti negativi di chi ha visto nel suo abito lungo e dorato una madre diversa da come qualcuno si aspettava. 

Ha accettato l’invito di Caterina Balivo, pensava di non tornare più in televisione ma la conduttrice la sente vicina come una sorella minore e poi non vuole che il suo bellissimo Giogiò venga dimenticato. A La volta buona cerca di non piangere mentre guarda se stessa a Sanremo mentre legge la lettera al suo ragazzo ma poi per qualche attimo le lacrime sono irrefrenabili mentre spiega il significato di quell’abito dorato.

Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò costretta a spiegare il suo abito a Sanremo e le lacrime questa volta non riesce a fermarle

Sono qui da te Caterina perché sento il bisogno di tenere sempre accesa l’attenzione su Giogiò; perché adesso inizia anche un processo, perché è giusto che mio figlio abbia giustizia. Ecco la mia venuta qui. Per quanto concerne il vestito allora io vorrei dire intanto che il palco di Sanremo richiede un dress code obbligatorio. Io non volevo essere assolutamente la prefica con il corno imbracciato e il cuore a sette spade. Io non volevo dare il dolore che spesso viene richiesto da tanta gente. Io volevo dare, perché sono così, volevo dare l’eleganza del dolore, quello che avrebbe voluto mio figlio, perché mio figlio era un essere elegante, sempre low profile e io lo dico sempre, Giorgio starebbe arrossendo come un matto perché diceva sempre ‘mamma un po’ meno’ perché io essendo più istrionica, più così… lui era invece uno che brillava anche al buio, Giogiò, ma con la sua potenza, con la sua forza.

E quindi quel vestito cosa rappresentava? Le chiede la Balivo, perché ci sono stati commenti assurdi di chi non capiva come Daniela Di Maggio avesse potuto vestirsi così elegante, con un abito dorato. Oggi è vestita di rosso la mamma di Giogiò, cosa diranno i maligni?

Rosso… il rosso, perché è tutta la passione e l’amore che ho per mio figlio. Quel vestito dorato rappresentava il sole di Napoli che deve ritornare a brillare sulla nostra città. Doveva rappresentare il Corno di mio figlio. E la medaglia d’oro. E poi Cate… Qualcuno si è chiesto se io non andrò mai più ad un matrimonio, alla laurea di mio figlio. Quando potrò farmi bella per lui? Mai più.

Chi voleva le lacrime oggi le ha avute, Daniela Di Maggio racconta chi era Giogiò, ascolta la sua musica, ricorda quanto era felice prima con la sua famiglia al completo, nell’anonimato. Racconta come è stato ucciso e le sue lacrime sono senza fine. 

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