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Alfa i momenti di fragilità e il bullismo: “anche io sono umano”

Alfa a Verissimo racconta come supera le sue fragilità e come ha superato il bullismo del passato

alfa bullismo

Alfa è sempre sorridente ma a Verissimo confida i suoi ovvi momenti di fragilità. E’ grato a Silvia Toffanin per la domanda sui momenti difficili, perché quelli capitano a tutti, fanno parte della vita di tutti. Alfa non è solo canzoni e sorrisi, Alfa ha vissuto sulla sua pelle anche il bullismo e oggi ne parla con piacere perché per lui quella è stata una grande occasione, la cattiveria degli altri gli ha dato modo di canalizzare tutto verso la musica e oggi quei bulli sono suoi fan. Non è tutto bello nella sua vita, non è che lui si sveglia e la sua realtà è sempre perfetta, a Verissimo il cantante che ci ha fatto emozionare a Sanremo con il suo duetto con Roberto Vecchioni ha molto da dire.

Alfa i momenti di fragilità e il bullismo: “anche io sono umano”

I momenti difficili e come li supera, non solo con la musica ma anche grazie agli amici veri. 

Sembra che io mi sveglio e faccio la la la e che tutto è bello ma in realtà no, cioè ho anch’io i momento no, sono umano, i miei momenti di fragilità, di tristezza, difficoltà. Sicuramente scrivo nel senso che scrivere canzoni per me è davvero terapeutico. Poi ho la fortuna di avere degli amici da molto tempo. Ho la fortuna di avere quattro o 5 amici molto scelti, che mi apprezzano per quello che sono e che mi conoscono da molto prima. Sai, non è facile adesso trovare conoscenze senza avere un po’ quel retro pensiero lì: ‘Ma perché mi vuole frequentare? Perché mi vuole conoscere?’ Questa cosa mi mette un po’ ansia e io cerco di essere sempre me stesso e di amare a prescindere le persone che mi sono attorno e quindi i miei amici sono un gran premio secondo me

Alfa ha già raccontato che è stato vittima di bullismo, le parla volentieri: “la musica è stata l’alternativa alla socialità, nel senso che alle medie ero molto grasso e molto timido e molto facile da prendere in giro perché poi ero molto chiuso e quindi scrivevo canzoni in alternativa a uscire. Alle feste di compleanno non mi piaceva andare e quindi scrivevo canzoni perché mi sfogavo in qualche modo e questa cosa comunque è rimasta, nel senso che la musica è in primis il mio migliore amico. Per me è terapeutico perché mi fa stare bene”.

I bulli li hai visti ancora e li hai perdonati anche: “Sono anche venuti a un mio concerto… ci sta da ragazzi che da ragazzini sono tutti un po’ cattivi, dai. Sarebbe meglio di no però succede questa cosa qua, poi sarebbe meglio che non succedesse, però alla fine a me hanno dato una grande occasione, cioè io ho avuto proprio l’invasione di energia. E la musica mi ha salvato da questa convinzione, vi dico la verità e quindi alla fine sono anche grato che sia successo”.

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