Programmi TV

La Rai trema, Usigrai tuona contro i vertici. Sergio costretto a difendersi: “notizie false”

Uno tsunami potrebbe travolgere la Rai e Roberto Sergio si vede costretto a intervenire sul caso "Amadeus" dopo il feroce comunicato stampa di Usigrai

vertici rai sindacato amadeus

E’ un vero e proprio tsunami quello che potrebbe travolgere i vertici Rai se davvero Amadeus decidesse di andare via e lasciare la Rai per approdare a Discovery. Nulla di ufficiale ma le notizie che sono state diffuse in queste ore non aiutano. Non a caso, in questa giornata piena di indiscrezioni clamorose, anche il sindacato Rai ha deciso di far chiarezza, rendendo nota la sua posizione. E il comunicato stampa di Usigrai è durissimo, un attacco frontale ai vertici di Viale Mazzini. Così duro da mettere con le spalle al muro anche Roberto Sergio che pochi minuti fa, ha deciso di rompere il silenzio con una breve nota pubblicata da AdnKronos. Poche le parole dell’ad Rai ma precise.

Una infinità di false notizie, riferite al contratto di Amadeus, anche attraverso autorevoli testate, stanno danneggiando l’Azienda Rai. Tutto questo è inaccettabile” sono state queste le parole di Sergio, interpellato dall’Adnkronos a margine della conferenza stampa di ‘Vivicittà’ a Viale Mazzini. L’ad Rai, probabilmente dopo che l’Usigrai ha diramato un comunicato stampa violentissimo, ha deciso di provare a gettare acqua sul fuoco ma la situazione è più che complicata.

>>>> Altro che Amadeus libero: pioggia di pressioni su Sanremo, dai cantanti agli ospiti. La resistenza ha un limite

Contro i vertici Rai il durissimo comunicato del sindacato

Il sindacato dei giornalisti Rai tuona contro il sempre più probabile addio del conduttore, in procinto di approdare in Warner Bros. Discovery: “Il possibile addio di Amadeus rischia di essere l’ennesimo duro colpo per la Rai. Una perdita che potrebbe avere gravi ripercussioni sugli ascolti ed anche sui conti dell’azienda. Un probabile passaggio a una rete concorrente, purtroppo non il primo, che non può non preoccupare, riconducibile ad un vertice (Ad e Dg) che ha occupato manu militari il Servizio Pubblico”.

Nel comunicato, viene anche spiegata quella che è la differenza tra Amadeus e la vicenda di Fabio Fazio. Si legge: “Se per Fabio Fazio non c’è stata una responsabilità diretta di questo vertice (anche se nulla è stato fatto per trattenerlo) in questo caso più fonti sostengono che la scelta dell’artista di lasciare la Rai non sia dettata da ragioni economiche, bensì dalla delusione rispetto all’impossibilità di innovarla”.

Il comunicato è abbastanza esplicito, i riferimenti fatti dal sindacato Usigrai sono chiari: l’articolo del Corriere della sera di oggi nel quale si fanno anche dei nomi. Pressioni per ospiti, per incontri, per direttive. Tutte cose che avrebbero infastidito, chiaramente, Amadeus. Nel comunicato quindi si precisa: “Sui giornali, inoltre, si legge di pressioni sul conduttore per far lavorare personaggi dello spettacolo vicini alla presidente del Consiglio. Un metodo che, se confermato, danneggerebbe fortemente la nostra azienda”.

Chi ha deciso di scrivere e firmare questo comunicato lancia un affondo finale che mette in mezzo questioni politiche, senza troppi giri di parole: “La Rai a guida Sergio – Rossi è attenta solo alle sollecitazioni della maggioranza di governo e dei partiti in genere. Tace di fronte a norme sulla par condicio, che rischiano di far fuggire altri telespettatori, e investe su costosissimi programmi flop“.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.